Personalmente non avrei molto da scrivere se non una cosa:è un vero capolavoro.
AMORE 14 del maestro del cinema e della letteratura Federico Moccia è riuscito ad allietare i miei occhi e le mie orecchie con una delle più poetiche e stupefacenti storie d'amore che la storia del cinema ci abbia mai consegnato.
La storia di Carolina,romantica quattordicenne in cerca del vero amore e del vero sesso,trova una sua stupenda collocazione nell'Italia dei giorni nostri dove la gioventù è mossa da dei bellissimi valori...e Moccia ci rende partecipi di questi valori.
Il bel Massì(l'attore è uno dei più grandi degli ultimi anni,superando,di molto anche,il fanfalucco Mastroianni che non regge il confronto(se fosse vivo)con questa indimenticabile promessa del cinema europeo.
La protagonista è straordinariamente brava,esteticamente stupenda(altro che Grace Kelly)nonchè una giovane promessa del cinema non soltanto europeo ma mondiale.
Come Michela Quattrociocche,come Katy Louise Sanders,come l'americana paris Hilton...anche la Carolina protagonista si pone nell'olimpo delle più grandi di ogni tempo.
Gli straordinari effetti speciali visivi(straordinario e insieme geniale il diario che si apre portando lo spettatore in una galassia di amore e baci prettamente Shakesperiani...Shakespeare e Giovanni Boccaccio,degni mentori di Moccia)rendono il film commovente e indimenticabile a livello estetico ed eccezionale a livello di dialoghi:"Carolì,sei favolosa,stasera faremo pazzesche!!!!"e con un affascinante cameo della madre di Carolina che stira il bucato cantando una canzone di Renato Zero.
Capolavoro assoluto proprio perchè rende autentico l'umanesimo scolastico,sociale ed eterosessuale della gioventù,AMORE 14 si pone infinitamente al di sopra di qualsiasi altra operazione cinematografica italiana dell'ultimo ventennio.
AMORE 14 è un capolavoro con innumerevole riflussi letterari(da Thomas Mann e Primo Levi fino ad Alberto Moravia)che rivela le sue incredibili radici in ogni possibile sequenza(il fratello che non riesce a pubblicare un libro si rifà ovviamente al mito dell'esodo pellegrino Dostoevskjiano)e,con questo,c'e poco altro da dire salvo che si tratta,per le ragioni sopra citate,di uno dei film più belli di tutti i tempi.
Premesso che guardo di tutto e quindi ho visto anche trashate allucinanti (solo per questo il mio voto è 3 e non 1, quelli sono riservati a Dracula 3d e Troppo belli), mi chiedo da adulto ed educatore, ma i pre-adolescenti sono tutti cosi?che razza di valori hanno?genitori, maestri (come me) e insegnanti non trasmettono più niente?
Tornando al film, a parte Garrone, l'unica vedibile (dizione a parte) è proprio la protagonista e con questo ho detto tutto.
Do solo uno come punteggio perchè "salvo" solo Garrone. Per il resto è un film da gettare nel secchio della spazzatura. Quanto a Moccia meglio non commentare......
Non esprimo nessun giudizio sulla banalità, mediocrità, semplicità degli argomenti trattati: la cosa sconvolgente è che è un film per ragazzini. Amore quattordici è la sinossi di come avere rapporti sessuali appunto a 14 anni. Questo è lo scopo e l'obbiettivo del film. Una volta a sedici anni ci si emozionava per aver dato il "primo bacio". Oggi "Amore 14" insegna come avere il primo rapporto sessuale altro che bacetti! Come essere alla moda solo se veste griffe da 400 euro, come non essere "sfigati" solo se si è truccate, se si ha il cellulare, la macchinetta e il ragazzo. Il film è allarmante! i messaggi subliminali propinati si sprecano. Non si capisce come mai questa ragazzina debba andare in giro a dispensare baci sulla bocca anche se magari il ragazzo con cui è uscita non le piace o non è interessata, scatta l'effusione ugualmente, come ringraziamento per un passaggio in macchina o per concludere una serata noiosa. Ecco lo stereotipo di una quattordicenne secondo Moccia, sfruttare la propria giovinezza e bellezza per avere favori, per avere un catalogo virtuale su chi e come si è baciato. Naturlamente non finisce qui la querelle di messaggi nascosti come il bere "innocentemente" da una fontanella al parco e poi pulirsi la bocca guardando negli occhi il ragazzo, o come le ragazze carine debbano avere ragazzi carini e quelle bruttine ragazzi bruttini. Messaggi comprensibili ma metabolizzati da una ragazzetta che incosciamente ne coglie un modello. Il film non è solo stupido, è iquietante.