nella mia personale opinione ogni film dovrebbe avere quel minimo ritmo per invogliarti a tenere accesa la tv...ho resistito solo un ora, e quindi gli dò 1, se lo vedevo tutto forse gli davo 2...
capolavoro? sì ...di noia
Perfino certi film lenti italiani (l'uomo che verrà, esempio), pur coi sottotitoli, ti attaccano al video e ti lasciano qualcosa.
Il perchè del mio titolo? Soffro di insonnia da sempre, ma ieri sera LUI ha risolto il mio problema...forse dovrei tenerlo e riusarlo all'occorrenza....
No, sarebbe masochismo !
Film sicuramente non facile, ma indiscutibilmente interessante. Offre un buona rappresentazione dei "codici" morali e sociali alla vigilia della prima guerra mondiale. Padri, mariti e amanti "padroni" che non si fanno scrupoli a calpestare la dignità di bambini e donne infliggendo punizioni sproporzionate alle colpe oppure a ricorrere a minacce più o meno velate per tacitare i sospetti sui colpevoli degli eventi che sconvolgono la tranquilla vita borghese del villaggio. Fa riflettere.
vincitore della palma d'oro al festival di cannes del 2009.
sempre solito clichè : film osannato dalla critica e vincitore di premi ma il risultato di pubblico in sala è piuttosto basso.
forse i critici riescono a vedere quando un film ha uno spessore mentre la maggior parte del pubblico italiano riesce solo a capire i film di natale e similari?
purtroppo ho paura di si.
film eccelso. recitazione e regia ad altissimi livelli.
Concordo con l'opinione precedente, Haneke omaggia indubbiamente il Maestro danese, qui ho visto forse dei collegamenti con "dies irae" ma aldilà della rigorosità del bianco e nero e di qualche (splendido) piano sequenza i personaggi son trattati troppo superficialmente e confusamente e, secondo me, la voce fuori campo maschera appunto queste mancanze di collegamento personaggi/trama. Poi, sempre opinione personale, c'e' un insopportabile troncatura finale quando spariscono dottore e compagnia cantante ;) e non si sa perchè o per cosa lasciando lo spettatore con delle supposizioni (sempre da voce narrante) da paese. Era più o meno lo stesso difetto che trovai nel precedente "niente da nascondere" col dilemma delle casette chi le spediva (...e me lo sto chiedendo ancora adesso :)) e, chissà, sarà il marchio di fabbrica di questo controverso regista, "io semino indizi e la spiegazione se la darà il pubblico" . 1 non si può dare, 6-- mi sembra il voto giusto! :))
Chi di voi conosce ordet? chi lo conosce e lo apprezza capirà forse quello che voglio dire. il film secondo me si ispira allo stile di dreyer, ma non riesce assolutamente nemmeno ad accostarsi al maestro danese. non basta il bianco e nero, non basta la camera fissa.
bisogna saper narrare. e qui la narrazione proprio fa acqua da tutte le parti; frammentaria tanto da essere irritante. il medico, la levatrice, il barone, che confusione. se non fosse per la voce narrante il regista non saprebbe come cavarsi d'impiccio.
la trama e il messaggio sarebbero interessanti - l'autoritarismo ottuso, il sadismo etc - così come sono curati gli ambienti e i costumi, ma....non basta!!!!