attualmente è il film più brutto che io abbia mai visto ,lento ,noioso , in una parola orribile. e sono stato molto buono. io lo definirei un polpettone mal riuscito . il film inizia facendoci intuire le ravvisaglie di una profonda crisi adolescenziale da parte di un bambino ,sfiorandola appena , trascurandone i motivi. il ragazzino protagonista si rifugia in un mondo fantastico creato dalla sua mente . il film quindi prova a riportare indietro la mente dello spettatore, al tempo dei giochi , dei lazzi , strizzando l'occhio ai fantasy che tanto piacciono ai pubblico degli ultimi anni e mancando totalmente l'obbiettivo,dei pupazzoni giganti non fanno un genere. il risultato è una lenta sconclusionata discesa nella noia più totale.ore di giochi infantili,torturano lo spettatore. qualche battuta intensa e poetica è solo una goccia d'acqua fresca in una pozzanghera putrida e da sola non salva minimamente il film. se si potesse dare un -10 lo darei volentieri ma sono costretto a dare uno
Ero prontissimo ad affezionarmi a questo film e ai bei pupazzoni,dopo aver letto un articolo che me lo aveva fatto credere un bel film...ma purtroppo così non è stato,è un'accozzaglia di idee descritte male e troppo superficialmente,non ho sentito nessun accenno di emozione per tutto il film,cosa che è importantissima secondo me!in più nn è divertente,anzi abbastanza pesantello e noioso...salvo la colonna sonora e l'idea di utilizzare pupazzi veri anzikè digitali!
Veramente un bel film, che sfrutta pienamente il potere dell'immaginazione. Ma eviterei di trovarci banalizzazioni pseudo-intellettuali su significati reconditi pedagogici (per chi vuole ancora credere che un concetto come la pedagogia, che tratta ogni giovane essere umano come un modello identico a tutti gli altri piuttosto che come un individuo unico, possa esistere o abbia un senso) o sul significato dell'infanzia (anche l'infanzia è individuale e non esiste il modo giusto di viverla o caratteristiche universali legate ad essa. In altre parole che tipo di persone si vuole essere lo scegliamo noi, non esiste nessun motivo oggettivo per perdere immaginazione, fantasia o spontaneità con la crescità è soltanto un mito, come il trauma dell'adolescenza e altre fregnacce da pop-psychology. Si tratta invece di un film sull'immaginazione umana, sulla fantasia umana e sui sentimenti e le emozioni umane. Potrebbe rappresentare l'immaginario e i bisogni di qualsiasi persona, con la sola differenza che la caratterizzazione troppo infantilizzante di Max (il vero neo del film) si addice più ad un bambino di 5 anni che non a un ragazzo della sua età.
Il film è pesante. Tanto profondo quanto noioso e scontato. Peccato perchè con quelle creature selvagge poteva uscir fuori un film veramente fico. Sento di sconsigliarlo a chi si aspetta un film spensierato.
Purtroppo non posso che aggiungermi alle critiche negative: film piuttosto osceno che ha come protagonista un bambino che ha dei problemi con la sua famiglia (quali?, non viene approfondito); non aspettatevi nulla di più di quanto si vede nel trailer perchè dopo i primi 20-30 min di (scarna) descrizione del contesto familiare si assiste per più di un'ora a quello che si vede nel trailer... Si salva solo la fotografia e la realizzazione delle creature, tutto il resto è vuoto e noia. Un'occasione sprecata.Peccato.