Mi è piaciuto molto! C'è una matura e robusta interpretazione della Buy e tanta poesia, nonostante la sofferenza. Gli attori, non professionisti, sono estremamente naturali. Anche le musiche sono incantevoli. Da vedere.
Quando sono le donne a scrivere e girare i risultati sono diversi,nei ritmi, nelle forme e chiaramente nei temi,originale in questo caso la storia di un bambino che non è ancora nato.Bravissima la Bui, premiata a Bari nel Bif&st
All'inizo mi son detto: ecco l'ennesimo film insipido e mieloso...
Ma col passare dei minuti mi son reso conto che il film prendeva corpo e forma e aumentava di qualità e intensità.
Veramente ottima la Buy, grande interpretazione davvero.
Molti sostengono che questo film è lento. ma qui il problema non è la lentezza: esistono film lenti ma carichi di significative emozioni e ricchi di particolari che permettono un’introspezione dei personaggi principali. la soffocante visione de il nastro bianco non concede allo spettatore di vivere le peculiarità prima elencate: i personaggi si muovono in un ambiente asettico per quanto concerne l’aspetto emozionale e tutta la storia, che potrebbe risultare interessante, scorre senza mettere in mano a chi la segua una parvenza di coinvolgimento. i luoghi comuni sono presenti sino alla fine e sono resi ancora più evidenti dallo scorrere dei dialoghi. ogni tanto, ma appunto raramente, si viene risollevati da qualche divertente scenetta partenopea ma il resto non c’è: nemmeno il vagito felice della neonata che arriva tra di noi. peccato per la bravissima margherita buy: sarà per la prossima volta.