Buonissimo esordio, un film delicato, mascherato da pellicola adolescenziale, che descrive in modo piacevole e scorrevole la giovinezza e i tormenti dei nostri padri (e SOPRATTUTTO MADRI) nell'Italia del Boom economico.
DA VEDERE.
Ho visto casualmente il film ieri sera in TV. Non l'avevo mai sentito nominare ma non sono certo pentito d'averlo visto. Ho letto prima il commento dello straniero Thomas che giustamente dice che il cinema italiano può piacere o no. Quando è così a me piace parecchio. Io negli anni '60 ero un fanciullo, però vedendo il film ho respirato intensamente l'atmosfera di quegli anni, quando la vita normale e persino i contrasti erano a misura d'uomo. Dò un bel voto per alzare una media colpevolmente troppo bassa.
Da mesi desideravo vedere “Cosmonauta” opera prima della giovane regista Susanna Nicchiarelli e devo dire che ne è valsa la pena, anche se forse mi ero caricato di troppe aspettative. Ottimo lo scavo psicologico nel difficile farsi donna della ragazzina Luciana, un po' sfocata la psicologia della madre, vedova di un comunista “tutto d'un pezzo” che sposa in seconde nozze un reazionario; felice la ricostruzione dell'ambiente giovanile (una FGCI colta realisticamente). Per i miei gusti c'è qualche errore storico di troppo(per dirne una nel '63 i figiciotti non avrebbero mai accomunato Stalin e Krusciov), anche le canzoni, peraltro rielaborate in maniera gradevolissima, mi sono parse tutte (eccezion fatta per “Cuore” nella scena del primo bacio)“fuori tempo”. Ok gli Anni Sessanta, ma per chi li ha vissuti anche una collocazione cronologica di cinque anni in più o in meno è un'enormità. Tutti esordienti gli attori, ma bravissimi al punto che non si nota minimamente la differeneza con l'unico professionista: un Sergio Rubini più misurato del solito.