A me il film è piaciuto moltissimo. La protagonista è molto brava e riesce a trasmettere la sua situazione , la sua ansia crescente, la sua paura palpabile. Io ( da buon animalista) non ho amato il trattamento riservato loro, comunque si sa, in passato facevano pure sacrifici umani.
La figura della lamia diventa - a volte - veramente una macchietta, ma la cosa si vede che è voluta.
Grande il finale.
Pellicola che tenta di fare il verso al trash anni 70-80 di cui raimi "era" un'esponente.
il film, decisamente commerciale, sarebbe stato più convincente però se non fosse per un paio di scene che screditano clamorosamente l'intreccio e la sua credibilità : vedere un'animalista-vegetariana ammazzare il proprio dolce cucciolo di gatto domestico dopo che l'esperto in materia aveva consigliato di sacrificare al demone "un qualsiasi piccolo animale come una gallina" (citando letteralmente il personaggio) e vedere la stessa animalista-vegetariana sbarazzarsi del suo piccolo corpicino e dimenticare l'accaduto con una indifferenza degna del più scafato dei serial-killer è qualcosa che stona davvero troppo nel contesto di una storia sì di fantasia ma che dovrebbe comunque risultare "coerente" nelle sue scelte narrative.
per non parlare della scena della seduta spiritica in cui il demone sembra rimbalzare confuso tra i partecipanti anzichè prendersi l'anima della protagonista con la stessa ineluttabilità e violenza mostrata nel prologo del film...
insomma, tipico b-movie moderno di cui non si sentiva la mancanza, dominato da una incoerenza di fondo che mina ulteriormente la sua già scarsa appetibilità.
preferivo l'uomo ragno...
Difficilmente sarà compreso per quell'ottimo film che è....sicuramente non è il mio genere preferito ma l'ho trovato davvero godibile,anche e soprattutto per la tematica molto attuale della spietatezza bancaria qui finalmente punita a dovere con una valanga di feroce ironia....
Il tocco di un maestro, lieve, dipinge un film solo apparentemente leggero; la commistione di più generi, da sempre puculiarità di Raimi eleva un film, con una trama da B-movie, a piccolo gioiello; gli stereotipi, i clichè, sono sublimati dalla capacità del regista: a volte grottesco, a volte horror a volte commedia,la trama viene continuamente pennellata, lo spettatore è in balia del regista che sapientemente dosa causa ed effetto.Tecnicamente una grande regia per una storia povera che Raimi ha saputo sgrezzare e servire su un piatto d'argento.
Trailer italiano (it) per My sweet monster (2021), un film di Viktor Glukhushin, Maxim Volkov con Lyubov Aksyonova, Aleksey Chumakov, Alena Doletskaya.