Vero che la trama è ridotta all'osso e che il finale è scontato però apprezzo il personaggio. L'attore riesce bene nella parte del punisher anche se sembra essere più un hulk vestito di nero che un essere umano. Le scene d'azione sono ben fatte, forse alcune scene di violenza sono una scopiazzatura del trash tarantiniano però non guastano. Questa versione è maggiormente oscura e pessimista rispetto al precedente punisher.
Eccezionale.
Uno degli action più straordinari degli ultimi anni, una scarica di adrenalina pura, personaggi davvero ganzi, i due cattivi (Billy il "bello" e Jimmy il matto sono da oscar), ottimo poi Stevenson nella parte di Frank.
Regia molto ben curata (questa Alexander è da tener d'occhio, le sequenze d'azione davvero strepitose) una fotografia tetra e malata, violenza spinta ai massimi livelli rendono questo Punisher War Zone un vero cult del genere action.
Vergogna ai distributori italiani che non l'hanno fatto uscire in sala.
PS: Ottima la colonna sonora coi brani di Slayer, Slipknot, Rob Zombie ecc....
Unico obbiettivo di 'Punisher War Zone' è intrattenere lo spettatore. E, a mio parere, lo fa egregiamente. Trama piuttosto semplice, azione molto sostenuta, protagonista implacabile ma interiormente tormentato, il cattivo che è brutto e crudele etc. Insomma, i tipici clichè dell'action-movie americano ci sono tutti, e a quelli si aggiunge una poderosa dose di sparatutto e scene splatterone che, nel contesto della pellicola, non guastano affatto.
Forse il primo capitolo è più umano e meglio costruito, ma questo secondo film è senza dubbio più divertente. Immancabile il lieto fine (nei limiti del possibile, ovviamente...).
Ho finalmente visto questo "Punisher zona di guerra" e, finanalmente, ho capito perchè il film ha floppato in patria. La sceneggiatura è debole, si eccede un pò troppo in violenza e in gigionerie, Dominic West, che ricopre il ruolo di Jigsaw/Mosaico/Puzzle, è così parodistico da sembrare un mix fra il Frankenstein di Boris Karloff, le camminate fighe di Antonio Fargas, l'Huggy Bear della serie "Starsky & Hutch" e, addirittura il nostro compianto comico Franco Franchi. Quattro anni fa, ritenevo noiosa la presenza di John Travolta nel ruolo del boss mafioso Howard Saint in "The Punisher", perchè nel suo personaggio non c'era quell'autoironia che trovai nel suo Sean Archer/Castor Troy di "Face off", oggi, guardando il Jigsaw di Dominic West di battutacce e autoironie ne trovo fin troppe. Punto forte di questa pellicola, tipicamente da film anni'80 di serie b, è la scelta di Ray Stevenson come Frank Castle, veramente in parte (ottimo il breve flashback dove lo si vede piangere i familiari, molto vicino alla versione a fumetti, che al film del 2004. di cui non è rimasta alcuna traccia). A lui il compito di uccidere i cattivi nei modi più truci, non trascurando, però, quel briciolo umanità che resta al personaggio. Wayne Knight, attore tv che abbiamo visto anche in film come "Detective coi tacchi a spillo", "Jurassic park" e "Space Jam", ricopre il ruolo di Microchip, il socio di Frank Castle nei fumetti anni'80/90 della serie "Punitore", ma qui è solo un armiere dal buon cuore, non lo si vede mai davanti ad una consolle del computer. Julie Benz, unica presenza femminile del film, assieme alla bambina, recita il suo ruolo senza troppi guizzi. Divertenti i personaggi di Jimmy il pazzo (Doug Hutchinson), dell'agente Soap (Dash Mihok) e dell'agente dell'FBI interpretato da Colin Salomon, visto nei quattro Bond movies di Pierce Brosnan. Forse il vero problema è che è un film breve e che qualche battuta in più l'avrebbe reso più intrigante. Anche se il Punisher sembra aver ritrovato la sua identità urbana, perchè finalmente agisce a New York, gli esterni sono stati girati a Montreal.
Le basi del fumetto ci sono: mafia, criminali di ogni stampo e violenza. Tanta violenza. Più di un horror splatter.
La storia può reggere, liberamente ispirata.
Quello che non regge sono i personaggi, The Punisher è un fumetto molto dark, sono tutti inca***ti e letali, qua sono tutti pagliacci.
Mi spiace ma da un fan come me del fumetto omonimo non si merita più della sufficenza.
pagina 1 di 2
(5/10)
