La solita storia del marito cattivo che picchia la moglie buona e la fa morire di crepacuore, con la figlia che non ha pace fino a che non ha restituito i pugni che non ha preso ma che sente su di sé in quanto donna. dopo aver distrutto lui, ufficialmente col suo "gancio micidiale" in realtà col suo attribuire agli uomini le sofferenze delle donne, puo' aprire la sua finestrella rimasta chiusa fino ad ora e sposarsi col reo confesso e pentito.
un punto di vista molto femminile, ovviamente proposto da una regista, ben raccontato, che propone questo tipo di pugni come le sole carezze che si sentono di fare agli uomini. (lei): - ma non capisci che significa? (lui): - che la vita con te e' una guerra. (lei): - forse. o forse la vita è una guerra, punto e basta. - no, cara diana dagli occhi dolcissimi, questa non é la vita, ma la vita che ci avete proposto voi donne e che stupidamente abbiamo accettato (qualche migliaio di anni fa). film caldamente consigliato ai giovani, per imparare quello che non devono fare se non vogliono rendere la vita una guerra in cui si puo' solo darle o prenderle. non accettate quel bacio, non chiedete scusa per colpe che non avete commesso, o da quel momento le avrete commesse. fate caso a come lei alza gli occhi quando adrian le dice che la sua vita è tutta un casino da quando c'è lei. lei giustamente non vuole colpe che non ha. perche' dovremmo prendercele noi? si fa onore ai suoi bellissimi occhi accettando un gioco che sporca le donne non meno che gli uomini? e' rispetto il rispetto per le donne che passa attraverso il disprezzo per gli uomini? andate a vederlo e parlatene con le vostre amiche, questo è un gioco che merita di essere fatto, non quello di darsele a vicenda per vedere se fa più male il gancio di lei o il destro di lui.
dieci per la scelta del tema (decisamente fondamentale), otto per il modo limpido e diretto in cui viene raccontato, uno per il messaggio (assolutamente da rifiutare, se si ha a cuore il futuro di entrambe le parti in causa). media: sei abbondante.
I paragoni con Million Dollar Baby si sprecano. Quello è un filmone, questo niente di più che un filmetto. Poi non mi sembrava nemmeno sto gran fenomeno come pugile, non s'è capito come abbia potuto battere il ragazzo. Va beh. De gustibus...
Un film fantastico. semplice, con pochissimi mezzi, un coinvolgimento umano incredibile. un dramma che viene vissuto, prima in silenzio, poi sviscerato, affrontato, ma alla fine risolto a che prezzo?
un giudizio pesante, direi, su cosa può costare, anche personalmente, la realizzazione di un sogno.
e una regìa geniale. quei cartelli squallidissimi in palestra sono fantastici.
e il ritmo, durante gli allenamenti, che ti coinvolge, ti prende, e senti anche tu la rabbia nelle vene.
non ho mai visto uno sguardo così cattivo in una ragazza. e i films successivi hanno dimostrato il talento di questa attrice...
in sintesi: lo voglio nella mia videoteca.
Non ha avuto il successo di billy elliot, o le grandi previsioni di one million baby, eppure lascia il segno. la rodriguez non passa certo inosservata, anzi catalizza al punto giusto l`attenzione e lascia intravedere una carriera importante, se ben indirizzata. merita il giusto riconoscimento del pubblico e quello della critica, che pero` tarda ad arrivare. pigrizia o scarsa capacita´di giudizio?
Un film veramente bello; non è il solito film sui pugili, ma è un film che riesce a trasmetterti qualcosa di più.
Un film con una grande morale tutta da scoprire.......
L'interpretazione della Rodriguez è semplicemente magnifica e il ruolo le si adatta perfettamente;
dimostra a pieno le sue doti di attrice.
Veramente un film da vedere!!