anche io me l'aspettavo completamente diverso..un film più sul genere legale che drammatico...
sono daccordo anche che alla fine il film possa apparire un pò sdolcinato... ma a me è comunque piaciuto molto ! perchè gli attori mi sono piaciuti veramente tutti !
davvero tutti i personaggi erano ben caratterizzati..
comunque una parte di me avrebbe preferito che si fosse sviluppato sul piano legale, piutosto che sentimentale...
Il film mi è piaciuto molto. L'ho trovato pacato ed asciutto. Il tema è strappalacrime ma il risultato non mi è sembrato melenso. Tuttavia il finale del film non ha mantenuto quello originale del libro. Non so se per questione di politically correct o che altro (magari hanno girato due finali e gli spettatori hanno scelto quello che abbiamo visto noi). Reputo che se si fossero mantenuti fedeli al libro il risultato sarebbe stato ancora migliore. Ma evidentemente anche in questo caso si è preferito un happy ending (del tutto relativo ovviamente, considerato il soggetto) piuttosto che urtare oltre la sensibilità del pubblico.
Se volete saperne di più leggete il libro!!
Abigail Breslin è l'attrice bambina più "rompi" del cinema USA recente; da SIGNS a BENVENUTI A ZOMBIELAND si salva forse solo per SAPORI e DISSAPORI e per quest'ultimo. Ma il film è artefatto, non convince e poi il regista punta molto sul'evento malattia, sottovalutando con una ditrazione piaciosa ai più l'aspetto etico di INSEMINAZIONE ARTIFICIALE e EUTANASIA, spacciandoli per pura necessità e dando per scontato tutto. Il finale è molto americano e rincuorante in puro stile "che bello", con pianto a dirotto di molti spettatori; ma purtroppo im realtà è una ciofeca !!!
Devo essere onesto... il film mi ha deluso.
Non tanto per la storia in sè (che presa da sola non è male) ma per le aspettative che mi ero creato.
Dal trailer mi aspettavo un film più "cattivo", con la sorella minore che contro tutta la famiglia si impone e lotta duramente per la sua indipendenza.
Pensavo di vedere furiose litigate a suon di avvocati con un lungo trattamento del concetto di emancipazione sanitaria.
Invece ho visto un film dove la vicenza del tribunale viene appena accennata e poi si passa subito ai buoni sentimenti e al dramma familiare.
Ripeto, se volevo andare a vedere un film sull'amore e il doloresarebbe stato perfetto, ma non era quella la mia intenzione ed è per questo che sono deluso.
Consiglio vivamente questo film: naturalmente bisogna partire con il principio che è sempre un film, quindi molti aspetti possono essere "gonfiati". Nonostante tutto però, ben si percepiscono le caratteristiche della vita quotidiana che cambiano a causa di questo dramma, di come il carattere umano possa essere influenzato. Lacrime a parte, credo sia un film che possa portare a fare dei ragionamenti profondi ed è x questo che ne consiglio vivamente la visione.