Donnie Darko è uno dei miei film preferiti.
Pensando che anche questo, come dire, fosse in qualche modo in tema con il primo l'ho guardato.
Oltre a un cast molto scarso, di cui i personaggi non si sa che parte facciano, che sembrano comportarsi in un modo ma in realtà sono completamente pazzi (tra cui il tipo che sembrava sfigato e poi all'appuntamento diventa pazzo o il prete che in realtà è pedofilo), la trama (sempre se si può chiamare così .-.) non ha fondamenta, avanti e indietro nel tempo, non si sa chi possa avere la percezione del tempo in mano (una volta samantha, poi l'amica, poi di nuovo samantha... bah!) la storia del ragazzo disperso della città che non capisco ancora adesso che cosa diavolo c'entri. Il ragazzo che non si sa che parte faccia (quello interpretato da Ed Westwick).
Che poi, questo film può essere chiamato come ne abbia voglia, sia S.Darko che "La ragazza nella cittadella schizzofrenica" ma non ha NIENTE DI NIENTE che possa confermare che questo film sia un sequel di Donnie Darko, se non per quelle pochissime scene che in qualche modo si potevano collegare al film originale (la storia dell'unicorno, la modalità di ripresa nella scena della piscina che è fatta nello stesso modo in cui c'è nel primo la scena della festa di halloween, o della amica di Samantha quando spiega al ragazzo che Samantha non ama parlare di suo fratello)
Una totale delusione, probabilmente il sequel più inutile mai fatto! E per fortuna che Kelly si è dissociato dal progetto!
ma perchè l'hanno prodotto? non aggiunge neanche una virgola al primo film, non ha ne senso, ne trama, ne carattere... ammeno che l'obbiettivo non fosse far vedere le due protagonisti semisvestite per tutto il film...
Con la presunzione di poter fare un sequel del capolavoro di Kelly, Chris Fisher crea un film obrobrioso, una brutta, bruttissima copia di "Donnie Darko" priva del vero significato dell'opera originale. Al limite dell'oltraggioso. Se non altro, induce il sonno.