Per noi del Nord il Salento è il luogo magico di straordinarie vacanze estive: una natura splendida, un mare che non ha nulla da invidiare a quello dei tropici, buona cucina e soprattuto gnte cordiale coi turisti. Questo film ci presenta unSalento diverso, feroce, agghiacciante, ma molto probabilmente vero. Mo ha stupito l'idea di una donna che comandi una banda di criminali tutti uomini, mi ha stupito che un ragazzino uscito da questo ambiente possa diventare giudice... un film d'azione bellissimo ed emozionante, in cui la parte sentimentale non scade in sentimentalismo e i sentimenti non riescono a farla da padroni sulle ferree leggi del denaro e della droga. Per me che sono poco fisionomista il film ha una pecca che potrà far sorridere gli altri: tutti i personaggi maschili si somigliano moltissimo (nel fisico intendo) e questo rende difficile orientarsi nella storia (anche le due protagoniste femminili hanno tra loro una certa somiglianza... mentre di solito i registi vengono incontro agli spettatori, sarebbe bastato, che ne so, che la giudice avesse i capelli corti e non lunghi come quelli di Lucia). Nel complesso un'oopera interessantissima.
Ritengo personalmente doveroso abbassare la media voto per uno dei film più brutti dei miei ultimi tre anni. La sceneggiatura è certamente da ritenersi buona , così come l'interpretazione degli attori. La vera pecca è la mente del film, la Regia. Un film che sarebbe stato meno patetico se avesse avuto un seguito patetico... Mi spiego meglio... La moralità di questo film è ingenuamente e banalmente sterile. Fosse un'amoralità cinica e spietata come già vista nei serial sulla mafia degli anni '90 di Michele Placido... Allora sì che ci saremmo divertiti ragazzi. Invece ci troviamo dinanzi a un film lentissimo, prevedibile... Che dipinge un'Italia sentimentalmente corrotta a causa di un magistrato innamorato. Una catena di innamoramenti (il magistrato della delinquenete e la collega del magistrato del magistrato). Un film sulla mafia dove non prevalgono le logiche di potere, ma le logiche del cuore !!! Regista: Vai per farfalle che è meglio !
veramente un ottimo film: fotografia fantastica, attori bravissimi che riescono a riprodurre perfettamente l'accento salentino (e non è cosa facile per uno non del luogo..) e trama interessante che tiene incollati allo schermo fino all'ultima scena..
Ignazio,lucia e fabio sono tre ragazzini che nelle magnifiche terre della solento anni 60 sono amici inseparabili.Trent anni dopo diventati adulti lucia e fabio vivono sempre li dove sono cresciuti mentre ignazio vive a milano dove lavora come avvocato.Lucia è madre e braccio destro di uno spietato boss della sacra corona unita mentre fabio drogato muore di overdose.Al suo funerale Ignazio e lucia si rincontrano e si innamorano senza dichiararsi.Ma ignazio non sa la vera doppia vita di lucia.Edoardo winspeare regista di origini austriache ma cresciuto nel solentiniano è molto bravo a non far cedere il suo film nella retorica fiction ma tenerlo dall inizio alla fine puro cinema d autore.Angela finocchiaro e fantastica nel ruolo di lucia,donna spietata ma allo stesso tempo fragile e piena di sentimenti.Bravissimo anche giuseppe fiorello mafioso cocainomane.Un film da non perdere!