Il film è davvero una commedia molto riuscita. Diverte senza scadere nel volgare, fa riflettere senza appesantire, tira fuori le grandi ipocrisie della nostra società con un magistrale e sorridente leggerezza. Gli attori bravissimi e certe battute fenomenali!
Davvero un film che consiglio di vedere molto calorosamente.
Mi scandalizzano invece molti dei commenti che ho letto... La bisessualità purtroppo è forse la forma di sessualità più mal vista, questo si sapeva già, ma leggere di tante persone che si ostinano in questa assurda fobia mi dispiace davvero molto. Soprattutto perché sono proprio quelle persone che dovrebbero essere più disponibili alla comprensione visto che, in quanto omosessuali, hanno in prima persona sperimentato cosa voglia dire la ghettizzazione a causa di un gusto sessuale.
E invece no, c'è ancora tutta questa diffidenza fra persone che potrebbero unirsi per affrontare problemi comuni... questa sciocca "lotta fra poveri"... A volte davvero fondata sul niente, visto che nel film stesso Piero sul finale dirà: "Alcuni diranno: ecco il gay si è pentito, e invece no! Amo il mio compagno forse più di prima". E allora dove sarebbe questa temuta presunta "guarigione"? Da nessuna parte, avanti, calmatevi!
Il caro Piero non si pente né guarisce dall'amore per Remo, neanche ci pensa, neanche vacilla un attimo (l'unico momento di separazione è infatti voluto dal solo Remo che, comprensibilmente, ha bisogno di un po' di tempo per accettare la cosa). E anzi Piero dimostra prima con i fatti e poi con le parole che "Remo, senza di te io non so stare". Semplicemente ci affianca (affianca, non sostituisce) un altro amore. Perché sì, l'umano può essere molto sfaccettato.
Un bellissimo film, uno dei pochi, forse soprattutto in italia, che sa trattare con tanta correttezza, tranquillità e bravura un tema come l'accettazione della bisessualità... Omofobo? Manco per niente! Non più di quanto noi bisessuali siamo traditori del movimento omosessuale solo per avere i nostri propri gusti e inclinazioni.
Odiare un regista?
Ecco con questo film sono riusciti a farlo!
Mi dissocio dal film e in più spero che non si ripetano più questi clichè assurdi e inspiegabili!
L'omosessualità viene paragonata ad un'infezione di qualche anno.
Senza parole e con disgusto
-Michela
Ottimo spunto iniziale (un'originalissima campagna elettorale) che poi, purtroppo, si trasforma in una trama banale e densa di clichè. Da un possibile film frizzante e pieno di gag, la pellicola diviene una scialba ed insignificante storiella d'amore contrastato. Si ride pochissimo, ci si annoia un pò nonostante il film resti sempre e comunque piuttosto leggero. 'Diverso da chi' si salva solamente grazie alla buona interpretazione degli attori (Catania, Pannofino ed Argentero su tutti) ed alla politica macchiettistica messa in campo dai politicanti ben rappresentati nel film. Il resto è decisamente trascurabile.
Un film divertente, non pesante nell'espressione,attendibile come situazioni.
La coppia Argentero-Gerini mi sembra veramente brava. Sono spontanei e credibili. Il film tratta un problema che potrebbe essere trattato in modo critico; invece risulta moderato e rispettoso: il problema dell'ammettere di essere gay, anzi bisessuale. Mi è piaciuto. Avevo bisogno di una serata leggera.