non voglio ripetere considerazioni fatte da alte opinioni precedenti. il film è una metafora dei rapporti che si creano tra le persone. a volte con uno sconosciuto puoi instaurare un rapporto molto più intenso e vero, sincero che con persone con cui vivi per una vita insieme. film incentrato sulla redenzione e sensi di colpa. sottolineo la scena quando il Clint chiude nello scantinato Tao e si libera, si confessa, con il suo amico giovane che il vero senso di colpa che si portava dentro da tutta la vita era quello di aver ammazzato in guerra degli altri uomini che chiedevano solo di potersi salvare, confessione che al prete non era riuscito a fare, e che fa al giovane perchè ritiene che possa essere di insegnamento allo stesso e al tempo stesso liberatorio per lui. metafora della vita, gran film.
Clint Eastwood bravissimo a dirigere ed interpretare questo capolavoro
in un film a tratti anche ironico. Secondo me, però, in questo film c'è una
scena Cult che rimarrà nella storia del cinema, cioè, quella dove va dal
barbiere con il ragazzo giapponese che gli dice come comportarsi per
entrare nel negozio
Grande attore, grande registra e produttore. Il risultato non poteva che essere un gran film! GRAN TORINO.
p.s. chi ha scritto la trama del film? Non mi ci sono tanto ritrovato nel vederlo?!