L'inizio è davvero promettente, ottima atmosfera e giusta tensione. Poi, purtroppo, la trama si fa un pò pasticciata ed il film, prodotto da Michael Bay, diventa maldestramente pretenzioso. Fino ad un finale piuttosto deludente e mal confezionato. La sensazione di un'occasione persa è palpabile.
pathos simile a quello di un cetriolo sott'aceto...trama con buchi da tutte le parti, attori mediocri, la citazione biblica come puro prestesto pseudo-religioso ( ancora?!!!) per poter farci vedere un pò di sangue, denti e pelle appesa a ganci ( ma non ne avevamo già abbastanza con The Celle, Saw, venerdì 13, Seven - che però è un capolavoro - , e un altro miliardo di film con tanto sangue e poso arrosto...?)bella fotografia, però.
nei primi minuti sembra partire bene, ma dopo un pò ci si accorge di aver di fronte una pellicola davvero scadente basata su una fragile e banalissima trama; tra l'altro la verità che c'è dietro questa storia "misteriosa" è a dir poco patetica (richiami biblici, cavalieri dell'apocalisse.. per una ca**ata del genere...); senza dilungarmi troppo... un film da dimenticare
....si, del cinema thriller/horror americano..ormai non si sa più dove pescare...un po' hostel, un po' saw, stesse scene, stesse torture... e' così bello invece quando si faceva un balzo sulla sedia per una porta sbattuta, o per un rumorino in fondo alla casa isolata sulla scogliera o nel bosco...
oggi se non si mostrano le peggiori nefandezze sembra che un film non possa neanche essere degno di essere un thriller...quello che questi sedicenti sceneggiatori e/o registi che non capiscono che una fiction, per quanto fiction, non può essere reale, ma deve essere verosimile...
paragonato poi a piccoli gioiellini nostrani come lo splendido "nel nome del male", oppure capolavori visionari (dove la tortura è un mezzo non un fine) come martyrs, calvaire, lo stesso haute tension...beh, gli americani ormai stanno davvero arrivando all'apocalisse
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(4.5/10)
