...ma la sceneggiatura di questo (bellissimo) film sembra presa a piene mani (furto creativo?!?) dal documentario "Beyond The Mat" del 1999 che racconta la triste storia del wrestler Jake The Snake,invecchiato,pieno di dolori,ridotto a combattere su ring anonimi e con un rapporto con la figlia devastato da anni di lontananza. Quel documentario era davvero triste ed alcune parti sembrano ricalcate passo passo in quetso "The Wrestler". Per questa sensazione di "furto",non mi sento di dare oltre le 7 stelle a quest'opera,decisamente meno forte emotivamente,proprio perchè recitata.
Mi piace rivolgermi soprattutto a Michele scrivendo di questo film, Michele che gli ha dato una stella perché non gliene poteva dare nessuna e l’ha definito “una noia mortale e soldi buttati”. Come già ha detto qualcuno, ovviamente ognuno ha diritto alle proprie opinioni, ci mancherebbe altro, però voglio partire da quello che dice lui.
E’ vero, Randy è un fallito e grazie, grazie davvero al regista e a Mickey Rourke per averci cantato la gloria di un fallito, in questo mondo dove l’importante è solo vincere, perché partecipare non basta più. Randy è un uomo fragile, solo fisicamente una roccia, che ha vissuto 20 anni nel wrestling e per il quale il wrestling rappresenta la vita, la famiglia. E al di fuori di questo, niente conta per lui, tutto è vuoto, solitudine, non sapere cosa fare di sé stessi. Non è vero che non cerchi di rimettere insieme i cocci della sua vita: cerca una seconda possibilità con la figlia, ma anche quella gli sfugge. cerca un lavoro diverso, ma l’umiliazione per lui è troppa.
Non hai provato neanche un’emozione, Michele? Bèh, mi dispiace per te; io ho cominciato a commuovermi alle prime inquadrature di Randy, tutte di spalle, con la cinepresa che lo segue mentre si avvia sul ring; ed ho finito di commuovermi (no, veramente non ho finito ancora adesso) quando lui dice all’amica spogliarellista che quello, il ring, è “l’unico luogo dove non mi sono mai fatto del male”. Si può non amare un personaggio così? Io non ne posso fare a meno, mi ha spezzato il cuore. E mi dispiace per chi non ci riesce.
Incredibile è veramente l'interpretazione di Michey Rourke!!!! Che dire, intensa, profonda, non un gesto in più del necessario!!! Bellissimo e tristissimo film sulla vita e la storia di questo wrestler. Non capisco come qualcuno abbia potuto trovarlo "deludente"!!!!!
Assolutamente invece da vedere e comprendere.
Complimenti al regista, all'interprete e anche alla bella e brava Marisa Tomei.
Questo film è un vero capolavoro.
L'ambientazione, il mondo del wrestling, il mondo classico dei poveri ai margini (8 Miles) che vivono in roulottes in affitto.
E lui ........ Lui che ha compiuto il miracolo : lui che con un solo sguardo, una sola parola, un solo movimento ti penetra l'anima di una tristezza e melanconia infinita. Mickey Rourke è di un'intensità e di una bravura struggenti. Sono felice per l'Oscar a Sean Penn (altro mio idolo), ma Mickey l'oscar lo meritava senza ombra di dubbio. Comunque sono contenta che abbia preso altri premi ed altri ne prenderà e saranno meritatissimi.
Molto intensi gli incontri con la figlia che, grazie a Marisa Tomei, lui è riuscito a recuperare, per poi riperderla di nuovo per una leggerezza.
Un plauso a Marisa Tomei, molto brava, ma che purtroppo non è riuscita a compiere il miracolo : malgrado lei lui si sentiva solo al mondo e rifiutato da tutti. L'errore finale di lei ha decretato la fine del film.
Non posso dare più di 10.
The Wrestler è un gran bel film. Ci mostra un Rourke al top della maturità cinematografica. La storia è appassionante ed a tratti catartica. Il film ci mostra aspetti negativi(doping, uso di stupefacenti, vita ai margini della c.d. "società normale) e positivi (amicizia, volontà di superare gli imprevisti della vita, tentativi di riconciliazione paterna, etc) di questa pratica sportiva ". Il film, magistralmente diretto da Aronofsky ha o meglio, potrebbe contenere aspetti di prevenzione primaria e secondaria con effetti benefici sul pubblico più giovane. Auguro a Rourke di continuare su questa linea. Da non perdere.