se non fosse per l' interpretazione di un discreto al pacino a fine carriera, sarebbe uno di quei thriller che si dimentica facilmente; solita trama del killer misterioso, solito depistaggio del regista che sposta i sospetti sui vari personaggi, anche se proprio sul colpevole ha toppato alla grande (la finta aggressione subita dalla ragazza responsabile degli omicidi si intuisce in un nanosecondo, anche grazie alla pessima recitazione della stessa); come anticipato, al pacino recita discretamente, diciamo che lo fa per inerzia, mentre tutti gli altri attori sono piuttosto scarsi, salvo qualcuno/a (deborah kara unger, già vista in "silent hill" e "the game-nessuna regola" e neal mc donough, anche se appare a tratti); per me merita 5 PS per chi l' ha etichettato come un grande film, va posta la domanda di giacomo di messina: "a che thriller siete abituati?"
Assolutamente un "non thriller".Trama e finale assolutamente scontati.Per non parlare dei dialoghi, troppo elementari e "insipidi", sicuramente al di sotto delle possibilià di uno come Al Pacino.Non riesco a capire come Jon Avnet (il regista) sia potuto passare da un film stupendo come "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno" ad una pellicola simile.
Che delusione questo thriller...
Proprio brutto, senza nessuno spessore.
Peccato che Al Pacino abbia accettato di recitare all'interno di questa sceneggiatura piatta.
Christian Governanti, 24 anni, Cologno Monzese (MI).
Un film che ti tiene un ritmo alto....un film che non svela niente sino alla fine, Al è sempre un ottimo attore e in questo film viene anche circondato da buoni patner, ottimo triller e sfido a dire che avevano capito chi era il colpevole.