E' un film animato che dura solo 74 minuti, questo "lupin iii la cospirazione dei fuma" del 1987, ma nonostante la brevità è una prova maiuscola del lupin iii cinematografico. trasmesso molte volte in tv ed editato in dvd da "yamato video" bel 2002, quest'avventura si distingue dalle altre per il ritorno in giacca verde del simpatico ladro, per i riferimenti alla prima serie animata del 1971 e al film "lupin iii: il castello di cagliostro" di miyazaki del 1979. la trana è questa: goemon il samurai si vorrebbe sposare con la giovane e bella murasaki, ma i fuma, dei ninja malvagi, gli rapiscono la promessa sposa per ricattarlo e trovare così un inestimabile tesoro, la cui chiave è consevata dentro un vaso antico di proprietà della famiglia di murasaki da molte generazioni. entra in azione lupin che aiuta l'amico, assieme al pistolero jigen e alla bella ladra fujiko in motocicletta. ma, oltre ai fuma, lupin se la deve vedere con un ritrovato ispettore zenigata, convertitosi al buddismo (infatti, l'ispettore si propone ai suoi fan con il cranio rasato come i bonzi) perché si sentiva responsabile della presunta morte dell'arci-rivale. se ne vedranno delle belle! e' raro arrivare alle vette de "il castello di cagliostro", ma questo cartone se non ci arriva, per lo meno le sfiora. l'idea di mescolare tradizioni giapponesi, buddismo, i ninja cattivi, gli inseguimenti in auto in stile comiche anni'20, sentimenti romantici, caccie al tesoro, scoperta dei veri valori umani è ottima, sopratutto perché riassunta in animazioni splendide e fatte a mano. se non i duelli di goemon con i ninja ed il loro capo alto, forte e pelato, ti conquistano gli inseguimenti in auto fra la polizia e il ladro, oppure le scene nel labirinto, o ancora la bella fujiko in tuta da motociclista che esulta dalla gioia quando vede lingotti dorati che fungono da mattonelle per il tetto del palazzo del tesoro, strappandoli avidamente dopo essersi arrampicato sulle roccie come spider-man. ce ne sarebbero tante di scene da apprezzare in questo anime, perché, a differenza di altri film di lupin qui non ci sono momenti statici. una bellissima prova d'autore, anche se il regista non è hayao miyazaki ma un suo simile, masayuki ozeki.