Sono rimasto letteralmente incollato allo schermo, per vedere un film che rappresenta quasi obiettivamente la vita di uomini impegnati in guerra, in un lavoro estremamente rischioso per la propria vita: quello degli artificieri.
La regista è riuscita encomiabilmente a restituire costantemente quelle sensazioni, palpabili, quasi reali, che si provano davanti a simili situazioni, che mettono in serio pericolo la vita, il tutto senza sensazionalismi, trucchi ed effetti speciali.
Ottimo lavoro.
Oscar senz'altro meritati.
Personalmente lo trovo un gran film, veramente vicino alla realtà dei fatti, non la classica "Rambata" con i soliti miloni di proiettili sparati etc, persino migliore di "Black Hawk Down"!. Non mi stupisce che un film di tale caratura sia passato nel più totale silenzio in Italia del resto il pubblico popolare - caprone era troppo occupato con "A'Vater". E' un film-documentario, quindi è normale che sia "lento". Se volete sangue, vagonate di bombe, proiettili a go-go, azione e mucchi di cadaveri continuate pure a guardare i vari Rambo.
Studiato benissimo, ci immerge in quello che superficialmente si chiama guerra; qui è aiuto alla popolazione - oltre che a loro stessi - l'affezione per i ragazzi iracheni, il rientro a casa, in licenza, ove tutto è cambiato non perchè sia cambiato veramente ma perchè sono cambiati loro e non vengono ascoltati.
Commovente, interessante ............ corretti gli oscar presi
Caro/a utopia io mi riferisco a te...do un mio giudizio sul tuo giudizio...un'altra domanda mi sorge spontanea oltre alla tua: puo' essere che nn capisci niente di cinema!?e mi sa che ho pure la risposta!il film in questione l'ho visto circa 2 anni fa perche' la trama mi ha incuriosito anche se nn è esattamente il mio genere ma son riuscito a vederlo tutto di un fiato e apprezzando ogni minimo particolare!senza sapere che sarebbe andato in nomination agli oscar 2 anni dopo ho subito pensato che avrebbe spaccato tutto e ieri ne ho avuto conferma!ti fa capire la differenza cosi abissale che esiste tra i 2 mondi in cui viviamo e il coraggio immenso che hanno queste persone nell'affrontare situazioni di questo genere.
film spettacolare da vedere consigliato a tutti!!!
"La furia della battaglia provoca una dipendenza fortissima e spesso letale. Perchè anche la guerra è una droga" (Chris Hedges). Con questa citazione si apre il film in questione che finalmente porta sugli schermi quel genere di soldati veri, pochi, che - per quanto la cosa sia aberrante - sembrano nati per fare la guerra. Totale assenza di fighetti stupratori, esaltati, falsi eroi, psicopatici. Solo uomini combattuti tra la "guerra-dipendenza", la paura di morire, la voglia di vivere e il desiderio semplice di essere uomini normali, ben consci tuttavia di non essere fatti per la normalità. Sono d'accordo con l'opinione precedente che cita la scena della scelta dei cereali. Indimenticabile.