Ho visto un certo numero di film di guerra per poter essere abbastanza soddisfatto del film. Certe trovate sono state geniali e altre un po' meno. Ma rispetto ad altri film che si definiscono commedie, questo è di gran lunga superiore.
Il genere commedia è di per se sempre stato ai margini delle premiazioni e dei favori della critica. Se poi un film unisce questo genere ad un altro decisamente più drammatico come il war-movie allora si può facilmente storcere il naso. Invece in questo caso si può soltanto storcere la bocca, per far fuoriuscire grasse risate derivanti da un divertimento puro dato dalle 2 ore più allegre degli ultimi decenni. "Tropic Thunder" è, infatti, il film demenziale-comico-farsesco più riuscito da un pò di tempo a divenire,e ciò si deve alla genialità di Ben Stiller. L'attore-regista sforna una classica storia di film nel film che genera, in effetti, 2 pellicole in una con tanto di effetti speciali in stile "Apocalypse Now" e ruoli demenziali ma dal messaggio profondo. La storia narra di un regista alle prese con un cast di star viziose, un produttore cinico fino all'inverosimile e di un scrittore fasullo dalla cui penna scaturisce il soggetto. Il tutto condito con evidenti denunce alle amministrazioni bellicose che hanno guidato l'America nell'ultimo secolo e godibilissime quanto riuscite citazioni hollywoodiane. Ma quello che sorprende di più in questo film è senza ombra di dubbio quel cameo di uno spettacolare Tom Cruise irriconoscibile, calvo, grasso e con barba e occhiali, nei panni del produttore ebreo senza scrupoli che non vuole altro che i suoi soldi investiti diano i frutti sperati a costo anche di perdere l'attore di punta rapito nella giungla. Epico il suo balletto sulle note di un rap crato apposta per il film, ripetuto poi sui titoli di coda:divertimento incommensurabile.L'altro capolavoro è il travestimento di Robert Downey Jr, interprete del colonnello di colore che porta in guerra la cultura degli afro-americani. Straordinarii sono il suo modo di parlare e i battibecchi con Ben Stiller. Ci sono poi delle trovate assurde come il flop di "Simple Jack",il "peggior film di tutti i tempi dove Stiller (Tugg Speedman) cerca il rilancio di una carriera agli sgoccioli. Battute esilaranti ("sentili, sparano come se non ci fosse un domani") per un film che ha 2 compiti: divertire (raggiunto in pieno) e dissacrare la guerra e la sua insensatezza (risolto col minimo sforzo). Bravo Stiller, continua nel tuo divertire in modo intelligente.
Quando lessi commenti straordinari della stampa pensai che finalmente Ben Stiller era riuscito a fare un altro miracolo come Zoolander. Ora, dopo un film peggio dell'altro ho realizzato che Zoolander è stato un caso. Chi fa 12 a dadi non è detto che faccia sempre 12. In questo caso ha fatto doppio 1, mentre tutti puntavano sul 12. Uno dei pochi film di quest'anno che non sono riuscito a vedere oltre i 20 minuti. Non è grave, l'anno è appena incominciato. Ma dover togliere un film perchè scherza su banalissimi temi dell'autoreferenzialità del cinema, che ha smesso di far ridere da dopo "Cantando sotto la pioggia", mi dispiace perchè mi fa perdere a poco a poco la fiducia nell'intelligenza umana. Una risorsa che Ben Stiller & Co hanno magicamente perso.
Consigliato agli stitici.
Voglio infine precisare che gli dò 1 perchè se lo merita; non per abbassare la media.
Se lo calpesti porta fortuna.