FilmUP.com > Opinioni > The Mist
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


The Mist

Opinioni presenti: 153
Media Voto: Media Voto: 7 (7/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Apocalissi interiore

(10/10) Voto 10di 10

Moderna apocalissi, tragica e cinica ma fortemente attuale e realistica. Questo film davvero ben fatto trae spunto da una sorta di olocausto fantascientifico (neanche troppo "fanta" in realtà) per sguainare una feroce critica alle dinamiche economiche, religiose e politiche che regolano, o meglio, manipolano i rapporti e le relazioni tra le persone. Mette in evidenza, in maniera piuttosto efficace, come spesso economia, religione e soprattutto politica facciano leva sulla costruzione del terrore e della paura per poter manipolare meglio i comportamenti e le azioni degli individui, siano essi volti al consumo, al voto, al consenso o alla fede. Da qui si innesca una spirale dell'involuzione che trasforma gli esseri umani in prede facili se indotti ad esercitare i loro istinti più atavici (paura in primis) da qualsivoglia forma di potere. Nel terrore siamo più controllabili, più gestibili e più manipolabili, perché siamo spinti a chiedere che il potere venga esercitato in ogni sua forma per riportare stabilità e tranquillità. La prima paura è proprio quella di cambiare, perché siamo troppo convinti dall'abitudine e dalla manipolazione che lo status quo sia meglio, sia preferibile. Pur di credere questo, siamo capaci di negare l'evidenza, di mentire a noi stessi e di lasciarci abbindolare dalla spiegazione più semplice, più banale ma anche più rassicurante. Nelle società il male non è così individuabile come negli insetti giganti e mostruosi che infestano la città, ma anche questo dettaglio è il film stesso a sottolinearlo, in quanto la bestia si cela nella nebbia: sai che c'è ma non sai dove né quando attaccherà; sai che c'è ma non puoi vederla. La nebbia oscura tutto ciò che non deve essere visto. E' questo che sembra suggerirci questo horror un po' sui generis ma dal grande impatto emotivo, fortemente legato ad una sceneggiatura davvero ben scritta. Nonostante la fragilità dell'animo umano emerga in tutta la sua ineluttabilità, in un percorso a ritroso che giunge fino alla radici dell'odio (quasi automatico è il confronto con i moderni conflitti bellici e sociali che attraversano le nostre società), una luce di speranza permane, seppur nella tragedia, nel cinismo e nella devastazione. Una speranza che però va inseguita fino all'ultimo bagliore, con forza, tenacia e resistenza, senza lasciarsi sopraffare dalle dimensioni del mostro che noi stessi abbiamo creato. Un mostro che ha origine all'interno ma che si manifesta al di fuori e intorno a noi; un mostro subdolo, che punta su ignoranza e pregiudizio e che spesso si nasconde nella "nebbia".



Tiziano, 22 anni, Genova.




Ottimo horror tra paure finte e paure vere

(10/10) Voto 10di 10

A distanza di due anni rivedo con piacere un ottimo film, angosciante e capace di generare tensioni come forse pochissimi altri hanno saputo fare. La chiave del successo di Darabont è a mio avviso quella di combinare egregiamente due tipi di paura e di avvenimenti: i primi sovrannaturali e legati come al solito a qualche esperimento dell’esercito sfuggito al controllo, le seconde invece perfettamente reali e umane. La vicenda è basata sicuramente su qualcosa che sappiamo essere di fantasia: i militari aprono una porta verso mondi sconosciuti e da questi calano in massa su un avvolti dalla nebbia mostri, cavallette volanti con pungiglioni biblici, tentacoli, ragni e chi più ne ha più ne metta. Alcuni perfetti sconosciuti si trovano quindi intrappolati in un superato impossibilitati ad uscire ed è qui che si esprime la parte migliore. Da questo punto in avanti infatti Darabont inizia a descrivere i meccanismi umani, le nostre reazioni di fronte alla paura. In una scena del film, a chi obbietta che vivono in una società civile il protagonista (bravissimo) ribatte che è così finche hai un’auto del cibo e puoi chiamare il 911. Togli tutte queste certezze e l’uomo tornerà ad essere l’essere primitivo che è stato in passato. Ed è esattamente quello che succede presto all’interno del supermercato con una predicatrice folle che vede in quell’orrore la prova del castigo divino e chiama a raccolta persone normali ma terrorizzate al nome di espiazione e sacrifici umani; c’è chi non è abituato a credere all’irrazionale e anche di fronte all’evidenza continua a credere nel razionale e finisce inevitabilmente male; c’è chi infine cerca di sopravvivere non impazzendo ma la strada è, come intuibile, irta di pericoli. Insomma questo horror, che è sicuramente raccontato molto bene e che ha alla base una storia più che valida (con finale molto intelligente a metà tra il pessimistico e l’ottimistico), ha il grande merito di distinguersi da una banale opera splatter proprio perché, seppur fantastico, gioca su paure e comportamenti umani e assolutamente reali. Del resto nello Shining di Kubrick il pericolo principale arrivava proprio da chi era più insospettabile e vicino e non da mostri irreali. Come a dire che l’uomo dovrebbe avere paura prima di tutto di se stesso. E in "The Mist" questo si coglie alla perfezione. Uno dei migliori horror di sempre.



Antonello, 24 anni, Genova.




veramente bello

(10/10) Voto 10di 10

mi è piaciuto davvero tanto questo film, avevo letto recensioni entusiastiche che ora che l'ho visto condivido. storia tratta da un romanzo di king (e si vede),un film horror come non si vedeva da tempo,con un grande Thomas Jane.



Andrea, 34 anni, Vercelli (VC).




Pessimo

(1/10) Voto 1di 10

Che brutto film! Voto 7 ??:O Mi rincuoro leggendo i commenti sotto di me... appena vista la media sono rimasto scioccato, allora non solo io a credere che tutti i personaggi del film siano stupidissimi. Il film è di una demenzialità inconsapevole incredibile.



Guido, 27 anni, Galliate (NO).




film di una stupidità inaudita

(1/10) Voto 1di 10

Veramente con tutta la buona volontà non riesco a capire le recensioni entusiastiche per questo film. La qualità del film ricorda molto quella di un FilmTv, effetti speciali ridicoli e attori molto scarsi. La stupidità dei personaggi del film sfiora il ridicolo e fa venire il nervoso più volte, per ogni azione stupida dei personaggi (e sono veramente infinite) ero tentato nel fermare la visione. La soluzione del mistero del film è data in 10 secondi ma alla fine in concreto non viene spiegato nulla. Credo che la scena che fa capire il livello del film e l’intelligenza dei personaggi è racchiusa tutta nella scena in cui una persona riesce ad autobruciarsi. spoiler In pratica la trama del film è la seguente: delle persone rimangono intrappolate in un supermercato a causa di una nebbia misteriosa che non è possibile attraversare sopravvivendo, ogni cosa che succede nel film, uccisioni a causa di mostri con tentacoli etc…, le vedono solo una parte dei presenti nel supermercato e in tutto il film è un continuo cercare di convincere di quello che è successo (in modo ridicolo) agli altri presenti e questi però MAI ci credono. La seconda parte in mezzo alle varie uccisioni ci fa vedere come una predicatrice insopportabile (ogni volta che parlava mi veniva voglia di fermare il film), che dice cose senza alcun senso ad un certo punto riesce incredibilmente a convincere praticamente tutte le persone presenti nel supermercato che le fesserie che dice sono vere e tutti pendono dalle sue labbra. Nel finale non ho visto nessuna novità come qualcuno dice, mi ha fatto ricordare la fine di Romeo E Giulietta per farvi capire quanto sia innovativo come finale. Il mio voto è 1 ma non per abbassare la media, proprio lo reputo un film da 1. L'unico messaggio che lascia il film, è il seguente: ma è il film che è di una stupidità inaudita o sono proprio gli americani ad essere cosi stupidi?? Spero nella prima ipotesi



Marco, 25 anni, Milano (MI).





Sfoglia indietro   pagina 3 di 31   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Povere Creature! (2023), un film di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: