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Un segreto tra di noi

Opinioni presenti: 10
Media Voto: Media Voto: 6 (6/10)

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Straordinario

(10/10) Voto 10di 10

Un segreto tra di noi è un film toccante ed emozionante che fonda le sue radici sul tema della famiglia, sulle sue problematiche e difficoltà. L’opera di Dennis Lee rappresenta lo spaccato di una famiglia la cui autorevolezza e severità del capofamiglia Charlie (William Defoe) manda in crisi l’intero nucleo famigliare. Charlie, insegnante di letteratura e scrittore ha un carattere possessivo e vuole che il figlio Michael segua le sue orme. Quest’ultimo vive una condizione di inferiorità e inquietudine nei confronti del padre padrone e l’unica persona che sembra capirlo veramente sono la madre (Julia Roberts) che sopporta la situazione per il bene dei figli e sua zia (Hayden Panettiere). Il film trattando temi le difficoltà relazionali tra padre e figlio,la difficoltà di accettarsi per ciò che si è, la perdita di un genitore,la maternità, la vita coniugale ed extraconiugale analizza le tappe della vita di una famiglia attraverso dei flashback insegnando che solo il tempo può sanare le ferite. Il cast è di tutto rispetto, incominciando da un intenso e straordinario Defoe e da una sempre più brava Julia Roberts. Anche il restante cast dà prova di un grande talento. Un segreto tra di noi, il cui titolo originale “Fireflies in the garden” (Lucciole in giardino) prende spunto da un libro di Michael è un che tratta con sensibilità e realismo la vita coniugale il rapporto tra i figli. Bellissima la fotografia e la regia attenta ai particolari. Volevo dire una cosa a quelli che hanno criticato questo film...tornate a vedere i film di seagal e van damme. Non sapete apprezzare delle opere di qualità come queste.



Manuel, 20 anni, Boretto (RE).




Contrario totalmente a quello del vostro sito, cioè di Sesti

(10/10) Voto 10di 10

Il "segreto" è la migliore traduzione. Questo termine offre tutto il significato "profondo" al film: il rapporto tra genitori e figli; dell'amore vero come "dono gratuito" tra chiunque. Nel romanzo che non sarà più pubblicato (bruciato, guarda caso, insieme alla lettera della madre, ove comunicava di lasciare il marito e la famiglia), dove sono scritti tutti i drammi di figlio con il padre, che appunto il film decrive e che in piccola parte sono proiettati anche sul nipote (quindi uno sguardo su futuro), sta il "segreto" del film. La vita deve e non dovrebbe avere rancori: ecco l'amore adulto, maturo. Deve avere amore, perdono.



Mario, 56 anni, Brandi (BA).




Il tempo può guarire tutte le ferite...

(7/10) Voto 7di 10

Non sarà un film da Oscar, ma non posso dire che "Fireflies in the Garden" sia stata una delusione. Forse sarà autoreferenziale, come è stato scritto da chi mi ha preceduto, ma è un film vero e sincero. Il tempo che passa è la costante del film, dal continuo rincorrersi presente/passato all'orologio di casa che, immutabile, apre e chiude la scena; e il tempo che passa e che, passando, può guarire ogni ferita, anche la più profonda, è quello che la storia vuole insegnarci. Molto bravi gli attori, su tutti Ryan Raynolds e la splendida Julia Roberts, che, pur presente solo in poche scene,riesce a tratteggiare un bel personaggio di donna, forte, autonoma, nello stesso tempo non rassegnata al proprio destino, ma consapevole delle proprie reali possibilità. Il titolo italiano è sbagliato: non c'é nessun segreto tra i componenti della famiglia, tutti sono consapevoli del comportamento del padre-padrone Wilem Dafoe; la locandina poi è fuorviante... molto meglio titolo e locandina americani... Un voto obiettivo può essere 7.



Alessandro, 32 anni, Orvieto (TR).




.............

(6/10) Voto 6di 10

Film sui rancori segreti faccende scomode delle famiglie che rispecchia molte realta' attuali.... il film e piu' tosto lento non decolla mai ....voto 6 - ...



STEFANO, 27 anni, TARANTO (TA).




Non male.

(6/10) Voto 6di 10

Ho visto questo film oggi pomeriggio in programmazione su SKY, per caso. Appena ho letto il nome di Julia Roberts come protagonista volevo lasciar perdere, gli unici aspetti che mi hanno fatto cambiare idea sono stati vedere che non si trattava della solita commediola a cui lei è tanto affezionata e che nel cast era presente anche Dafoe ed Emily Watson. La Roberts è risultata piatta come al solito, non la digerisco, fortunatamente il suo è un ruolo abbastanza marginale, sinceramente non l' avrei messa in prima linea nella lista degli interpreti principali. Ottima prova di Dafoe e della Watson, discreta quella di Ryan Reynolds che sinceramente mi è parso abbastanza insipido, probabilmente anche a causa del suo personaggio pressochè anonimo e poco decifrabile. Ho storto un po' il naso a vedere il connubio Panettiere-Watson, non mi è sembrata molto logica come cosa fare interpretare alla prima il ruolo della zia da giovane e alla seconda quello della zia una ventina di anni dopo anche perchè non sono proprio due gocce d' acqua, insolito. Il film in se è abbastanza lento ma i vari rapporti difficili di una famiglia come tante che si intrecciano riescono a regalare una buona dose di intimità che accompagna piacevolmente lo spettatore fino alla conclusione. Mi è sfuggito un particolare, nella discussione tra la Watson e Reynolds mentre lavano i piatti, lei allude a questo famoso segreto che avrebbero scoperto tutti se il suo romanzo fosse stato pubblicato, inizialmente immaginavo una scena a sfondo erotico tra lei da giovane e lui da bambino ma poi mi sono perso, non si è visto nulla in merito. Anche io come Barbara non ho ben compreso. Per quanto mi riguarda si merita la sufficienza piena.



Cristian, 26 anni, Milano (MI).





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