Se l'obiettivo di un'operazione come il terzo capitolo di «La Mummia» era quello di far navigare - per trasformarli e renderli più postmoderni - stereotipi e archetipi in un immaginario proiettato verso la contaminazione, allora si può dire che è riuscita. Anche se poi a conti fatti «La Mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone» è un kolossal piacevole e divertente come tanti altri nel quale l'icona horror-espressionista del vecchio film del '32 (del quale il primo della trilogia del 1999 era un remake) si sgretola sotto i colpi dell'action movie. Nel terzo episodio della serie l'azione si sposta in Cina dove il giovane avventuriero Alex O'Connell, figlio del più famoso Rick (Brendan Fraser) e di Evelyn, risveglia per sbaglio lo spietato Imperatore cinese Han (la strega Zi Juan lo ha trasformato in un guerriero di terracotta come la sua armata). Grazie al suo esercito di 10.000 soldati, il furioso Han è deciso a ricostituire il suo regno e per sconfiggerlo Alex chiede aiuto ai genitori, i celebri archeologi ed esperti di non morti. Ma non basta, i tre devono rivolgersi proprio a Zi Juan che risveglia una piccola armata sepolta sotto la Grande Muraglia. A guidarci con ritmo serrato e adrenalinico mestiere nell'epico viaggio spaziotemporale dalle catacombe dell'antica Cina alle vette ghiacciate dell'Himalaya è Rob Cohen («Fast and Furious», «xXx»). Da cineteca la visionaria spettacolare battaglia tra le due armate, una magnifica coreografia con un pizzico di humour e tanti riferimenti pittorici.
E' tornata! A 7 anni da "La mummia - Il ritorno" (contenente il Re Scorpione, il mostro digitale più sciatto di sempre) e a 9 dal divertente esordio della saga, riecco la famiglia O' Connell. Lei scrittrice inglese (Maria Bello, dal cinema d'autore senza vergogna), lui avventuriero americano (Brendan Fraser, simpatico bambinone), più figlio scavezzacollo al seguito (Luke Ford, solo 13 anni meno di Bello e Fraser). Specializzati nel risvegliare mummie incavolate, stavolta gli O' Connell resuscitano il crudelissimo imperatore cinese Han (Jet Li), costruttore della Grande Muraglia, che ora vuole riconquistare il mondo con un'armata di zombi. Per bloccarlo bisognerà andare in Cina, farsi aiutare da una strega buona, lottare al fianco degli Yeti e sparare per il meglio. Simpatico intrattenimento hollywoodiano, questo popcorn movie non sfigura accanto all'ultimo Indiana Jones. Ma forse è più demerito di Spielberg & Lucas che merito di Rob Cohen. Molta Cina, arti marziali, acrobazie volanti e nuvole di frecce alla Hero. Hollywood omaggia il cappa e spada cinese degli ultimi tempi.
Prendete una saga cinematografica di successo, come "La mummia", un mistero archeologico, come i guerrieri di terracotta cinesi, due attori in grado di affrontare il genere avventuroso con la giusta ironia e la giusta dose di battute, come Brendan Fraser e John Hannah e due star asiatiche, come Jet Li e Michelle Yeoh. Mescolate il tutto con cura. E otterrete un ottimo action movie d'intrattenimento. "La tomba dell'imperatore dragone" non delude le aspettative, mantenendo tono e tempi dei primi due episodi della saga. Cambia invece l'ambientazione e l'attrice che ricopre il ruolo della moglie-madre-archeologa. Passato lo spaesamento iniziale, creato dal vedere la nostra Evy O'Connell con un nuovo volto, scopriamo che Maria Bello è perfettamente adatta al ruolo ed ha un'ottima alchimia con Fraser. Riusciamo ben presto anche ad abituarci alla nuova location: certo, il salto è notevole dalle dune della Valle dei re alle montagne innevate della Cina, ma ci troviamo comunque in una terra affascinante e ricca di misteri, quanto l'Egitto. Siamo dunque pronti per una nuova avventura tra mummie (anzi non proprio vere mummie, ma fa lo stesso) e anime uscite dall'oltretomba, tra maledizioni e sarcofagi che non dovrebbero mai essere profanati. Forse troppo poco spazio a John Hannah e un po' esagerato il trasformismo dell'imperatore (Imhotep, il faraone-mummia dei primi due episodi, era molto più sobrio) Ma il bilancio, quando appaiono i titoli di coda, è assolutamente positivo. E ci sono pure i presupposti per un quarto episodio.
Carino. Si fa guardare... Ma non è un capolavoro! Arraffazzonato, effetti non al top, storia iper scontata. Dialoghi ridicoli!!!
Ma va visto. Merita un 6/7!!!
Effetti speciali. azione. movimenti di camera schizofrenici. humor americano. yeti. draghi. imperatori. mummie. comicità. questi gli ingredienti base per il film "la mummia - la tomba dell'imperatore dragone". beneficiando anche del cambio di regia, l'azione si sposta in cina dove rick o'connell e famiglia dovranno combattere una nuova mummia risvegliata dal figlio durante degli scavi in cina. tanta azione (di come non se ne vedeva da anni) un pizzico di comicità che non guasta mai (dichiarazione d'amore di evelyn o'connell mentre il marito riposa saporitamente sulla poltrona, le cinture non in dotazione con l'aereo) un pizzico di fantascienza (yeti, mummie,draghi,maledizioni) e tanti, tanti effetti speciali. a chi sono risultati indigesti i movimenti di macchina degli ultimi film d'azione o quelli di "rec" (horror spagnolo) si astengano dalla visione mentre appassionati di genere action, appassionati di film humoristici, appassionati di film fantascientifici accorrete numerosi al cinema. questo è il film che fa per voi.
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(6/10)
