un superlativo film francese, delicato nel trattare una realtà aspra, profondo, che dà speranza grazie alla forza di una ragazzina solo in apparenza fragile, in grado di riscattarsi da sola dalla sua quotidianità, attraverso gli stimoli positivi che le vengono dall'ambiente scolastico. bellissima fotografia, musiche centrate, poesia.
Condivido i giudizi lusinghieri sul film già espressi in questa sede.Sottolineo solo un po' di lentezza, ma ho apprezzato molto il tono delicato nel trasmettere emozioni anche forti. Ho appreso dalla stampa che in Italia il film è vietato ai minori di 14 anni. Qualcuno mi può confermare questa asssurdità? Non conta il bel messaggio che gli adolescenti possono cogliere, quello di trovare nella scuola e nella cultura il percorso giusto per dare un senso di positività alla vita?
E' un film che colpisce pur senza eventi eclatanti o particolare originalità dei personaggi che si muovono attorno alla protagonista. Sylvie Verheyde ha diretto con sensibilità ma senza enfasi le vicende di un'adolescente di modesta estrazione sociale: gli studi, la famiglia, i primi amori.... l'affacciarsi di Stella alla vita adulta è raccontato con efficace semplicità. E non è un pregio da poco.
Splendido capodanno con il film francese “Stella”. Ancora una volta come nella “Schivata” e nella “Classe” una storia di banlieue, ma senza neri e nordafricani. Tutti bianchi e francesi, ma ugualmente violenti. Bellissimo il contrasto tra la scuola d’élite frequentata dalla ragazzina ed il bar squallido in cui vive. Una Parigi triste, desolata, anonima esattamente come il paesino di campagna in cui Stella trascorre le vacanze estive. Un film che mi ha emozionato. Magia del cinema francese che sa riprodurre sullo schermo la vita nella sua autenticità. Guillaume Depardieu si congeda alla grande dal cinema e dalla vita.