sufficienza regalata...se non ci fossero stati attori del calibro di garcia, bacon e withaker questo film sarebbe stato quasi inguardabile...meno male che dura poco...
Sicuramente il film è da vedere. Non ti annoia e ti fà seguire l' evolversi delle vicende con attenzione. Belle le interpretazioni di Brendan Frazer e Sarah Michelle Gellar.
Film senza dubbio pretenzioso nel suo tentativo di mischiare stile e significati, tuttavia, nonostante svariati scivoloni, più volte riesce a centrare il bersaglio. Il soggetto era promettente, e probabilmente si poteva fare di più, ma il risultato è comunque buono e probabilmente rimane una pellicola che non lascia indifferenti; cerca di emozionare e far riflettere senza mai calcare troppo la mano, e se ogni tanto esagera nel mettere in scena un dramma dietro l'altro, glielo si può perdonare. Poco originale, morale già vista? Forse, ma il tutto è comunque confezionato benino, sicuramente molto meglio che in altri esperimenti decisamenti più patetici dal punto di vista del messaggio. The Air I Breathe nel complesso mischia bene contenuti e forma, narrazione e riflessione. Sarebbe potuto essere migliore, ma rimane un film che merita di essere visto, soprattutto se non andate al cinema solo per passare due ore. Da segnalare anche le ottime performance del cast; peccato per la scarsa sponsorizzazione... E per il trailer che lo fa, come al solito, sembrare un classico thriller, cosa che non è assolutamente.
Non mi ha lasciato granchè. Forse l'idea dell'intreccio delle storie e dell'intreccio degli eventi poteva essere sfruttata meglio, ma senza dubbio non è cosa nuova. Ci sono stati registri che hanno costruito capolavori giocando su intrecci di storie (I Soliti Sospetti - Memento ... per citarne un paio celebri!) ma sicuramente questo film, nonostante sia "godibile" non lascia niente di particolare. I personaggi sono assolutamente anonimi, non traspare molto della loro personalità ne dei loro pensieri (eccetto, ovviamente, questa improvvisa love story tra Fraser e Buffy). Trovo il film proprio niente di particolare... non da buttare, ma di certo non si eccede per niente... Sembra un agglomerarsi di tante idee, senza però venire a capo neanche di una di esse. Ambientazione da rivedere assolutamente! Voto 5.
Nonostante un grande cast costituito dai nomi di Kevin Bacon, Sarah Michelle Gellar, Forest Whitaker, Brendan Fraser, Andy Garcia, Julie Delpy ed Emile Hirsch (il principale motivo, assieme alla trama della pellicola, che me l'ha fatto attendere così tanto) il film ha avuto un approdo molto travagliato qui in Italia (strano, eh?): è stato addirittura il terzultimo paese a distribuirlo nelle proprie sale, con un insospettabile slittamento di ben 5 mesi (come prima data d'uscita c'era aprile 2008, come infatti è stato in diversi paesi. Poi, mesi di oblio, con il timore che il film non avrebbe mai visto il buio delle sale.).
"The Air I Breathe" (rarissimo caso di "non-traduzione"! Wow, e com'è? Che è successo?) si presenta allo spettatore con una struttura ad incastro, alla quale ormai ci abbiamo fatto l'abitudine: storie apparentemente slegate una dall'altra che arrivano poi ad incrociarsi negli eventi cardine influenzandosi tra di loro nel proseguo della pellicola. Abbiamo imparato a familiarizzare con una struttura del genere attraverso le pellicole di Alejandro González Iñárritu, o ancora con il film premio Oscar "Crash - Contatto fisico", e la ritroveremo nel debutto alla regia dello sceneggiatore Guillermo Arriaga con "The Burning Plain". Dunque, un impianto ricercato ed ambizioso (qui ancora di più essendo un'opera prima con tra le mani un cast del genere) che si struttura in quattro episodi, ispirati ad un antico proverbio cinese che identifica i quattro principali sentimenti e stati d'animo dell'uomo in felicità, piacere, dolore e amore.
Dai più è stato criticato e smontato praticamente senza pietà, ma io trovo quei giudizi fin troppo severi ed estremi, ed il film, al contrario, è per me un esperimento interessante, intrigante ed abbastanza riuscito, nonostante i suoi difetti. Azzeccate le cupe atmosfere che si respirano praticamente per tutto il film, il montaggio è frenetico e fondamentale più di altri aspetti per una pellicola di questo genere, e gli attori sono bene in parte. Ci si emoziona soprattutto con la storia interpretata in primis da Sarah Michelle Gellar, ci si incuriosisce e si rimane sorpresi dalle altre, soprattutto quando tutto poi va al suo posto. Questi più o meno gli aspetti che più mi hanno convinta della validità di questo piccolo film, molto sottovalutato (in primis dalla pubblicità e dalla distribuzione!).