Giocato su di una trama che può far pensare alla facile ricerca di sentimenti di pietà per i drammi personali dei protagonisti, è in realtà un delicatissimo film psicologico che affronta le tematiche dell'elaborazione del lutto e dell'abbandono affettivo come chiave per comprendere la dinamica della spirale che sta alla base delle forme di dipendenza. Sapientemente costruito con innesti di flashback che mantegono un ritmo ed una tensione emotiva costante, il film mostra una strada da percorrere per la lenta guarigione dalle ferite psicologiche profonde, senza mai cadere nella superficialità o nella spettacolarizzazione.
trama interessante, attori bravissimi, peccato però per la narrazione che scorre molto lenta.
Nel complesso è un film a cui darei obiettivamente un 7, ma do un po' di più per riallineare la media attuale.
Il soggetto non è scontato, la sceneggiatura curata, i dialoghi realistici, i due protagonisti calati a perfezione nella parte, la musica è discreta e non prevale mai sulla forza dei dialoghi e delle immagini. A mio avviso un gran bel film, lontano dalle solite americanate (infatti la regista non è statunitense)che mette a fuoco la psicologia di due individui che si trovano costretti a rinascere (Lei deve superare la morte del marito, Lui dopo la morte del suo migliore amico vuole uscire dal tunnel della droga). Trovo pregevole lo stile registico che non indugia su facili soluzioni ma, pur lasciando aperta la porta della speranza, ci introduce nella difficoltà quotidiana dell'andare avanti nonostante tutto.
Consiglio a tutti di vederlo...ne vale la pena.
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.