Il titolo italiano ha costretto questo film a un confronto impari col capolavoro di Kubrick, la cui storia e raffinata rappresentazione della tecnologia non c'entra nulla eccetto per il creatore degli effetti speciali, attirando forse il pubblico sbagliato e la delusione di chi meno ne sapeva apprezzare il contenuto profondo.
Dopo aver creato molti effetti innovativi per '2001 odissea nello spazio', Douglas Trumbull si è cimentato nella regia e nel 1972 ha debuttato con Silent Running, uno dei migliori film di fantascienza degli anni '70. Protagonista Bruce Dern nel ruolo di Freeman Lowell, un astronauta botanico amante della natura e comandante della Valley Forge, una gigantesca stazione spaziale che porta con sè le ultime foreste ormai estinte sulla Terra. L'umanità vittima di una catastrofe ha sviluppato una cultura ostile verso la natura e conduce sulla Terra una vita artificiale nutrendosi esclusivamente di cibo sintetico.
La filosofia anticonformista di Freeman è impotente contro la forza impari della flotta e dei suoi tre colleghi patologicamente conformati, che quando giunge l'ordine dalla Terra di abbandonare la missione non vedono l'ora di distruggere l'ultimo prezioso carico di vita per tornare a casa. Freeman subisce impotente mentre una a una le serre vengono lanciate e fatte esplodere dai suoi compagni, ma quando arrivano a distruggere l'ultima serra Freeeman cerca di difenderla e in una reazione disperata uccide i suoi compagni.
Gravemente ferito a una gamba, viene curato da tre droni di manutenzione che ribattezza Paperino, Paperina e Paperone (Huey, Dewey, Louie in originale, alias Qui, Quo, Qua) che lo aiutano lo accompagnano nella sua fuga silenziosa (Silent Running) dalla flotta spaziale che lo cerca. Sopravvive all'attraversamento degli annelli di Saturno (scena originariamente concepita per 2001 e scartata da Kubick per Giove) e fa in tempo prima di morire a insegnare ai robot come prendersi cura dell'ultima serra, fino a quando l'umanità non cambierà filosofia e andrà forse alla ricerca della natura perduta.
Se qualcosa ricorda Wall-E è vero, Silent Running è il film che tra tanti più ha ispirato il regista, scrittore e ideatore del cartone della Pixar, per la trama commovente umana ed ecologista, il contrasto tra la vita artificiale condotta da esseri umani di una Terra resa sterile e la cura premurosa delle piante da parte dell'ultimo robot spravvissuto.
Girato all'epoca dei figli dei fiori e del movimento di ritorno alla natura contro un conformismo sterile e consumistico (la colonna sonora è cantata da Joan Baez) è uno dei rari film di fantascienza che combinano avventura e coscienza sociale. Il film ha qualche difetto ma considerando la sua età si può chiudere un'occhio, quali film di fantascienza ben più recenti non ne hanno altrettanti? La storia è avvincente, triste e commovente, specialmente alla fine, ma c'è anche la speranza e un messaggio più che mai attuale.
Pur essendo un appassionato del genere fantascientifico, e proprio per questo, non posso non dire che questo film pur discreto negli intenti fanta-ambientalisti è stato realizzato in modo ignobile. Nonstante il regista sia quello che ha realizzato gli effetti speciali del capolavoro di Kubrik questo film (che non è certo il seguito di 2001: Odissea nell spazio nonostante che in Italia gli abbiano dato un nome più ignobile del film stesso) ha il suo punto debole proprio nella realizzazione degli effetti speciali. La passeggiata nello spazio con una tuta che sembra un pigiama, un'astronave con una sala comando ridicola. Ma la cosa assurda è proprio la pretesa di farci credere che costruiscono enormi giardini nello spazio con l'intento di salvare le specie vegetali ed animali del pianeta per poi di punto in bianco volerle distruggere senza spiegare nulla se non che occorrono le navi per fare non meglio specificati "commerci". Ed a chi affidano la custodia di questi enormi giardini? A dei botanici? Nooo ad un gruppo di ragazzotti che tutto il giorno fanno corse spericolate con delle macchinette che hanno a bordo della nave e giocano a carte. Appena ricevono la notizia di distruggere tutto questi sono ben felici di farlo tranne uno, il solo interessato acchè la specie vegetali sopravvivano. Quindi capiamo che sulla terra non è rimasta una pianta e non dicono l'aria come la producono e se poi l'aria è troppo inquinata per le piante, gli uomini come fanno? Cosa respirano, come producono aria buona? Se non ci sono nemmeno animali: Che mangiano? Insomma una storia senza nè capo nè coda. Poi una nave enorme senza un comandante gestita solo da 4 persone. Dò 2 solo per via dei robottini che sono fatti discretamente.
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(5.5/10)
