Film superdrammatico, a tratti intenso e a tratti noioso. La vicenda raccontata non mostra picchi, alcuni 'incastri' tra i personaggi nella trama appaiono inverosimili e certe situazioni ci si aspetta possano portare la trama su binari differenti rispetto alla linearità tracciata dal regista. Ciò che più colpisce è la recitazione dei protagonisti, giuste pause e ottime inquadrature ne esaltano le capacità. In particolare, bravo Ruffalo che esterna alla perfezione le paure e i rimorsi di un uomo che tenta disperatamente di essere un buon padre ma che fallisce nell'angoscia di riconoscere le proprie colpe. Nel complesso, un film asciutto e convincente anche se in parte lento e senza mordente. Merita senz'altro la sufficienza, ma non di più.
Bravi gli attori, film commovente, con un tema attuale. Quello sui pirati della strada. Due padri a confronto. Uno perde il proprio figlio. L'altro cerca di essere un buon padre con l'esempio,fino alla fine del film. L'unica nota negativa è il fatto che ci siano troppe coincidenze. Esempio, Mark Ruffalo è l'avvocato di Joaquin Phoenix, che ha anche una figlia che va a scuola di musica da Mira Sorvino,che è l'ex di Mark Ruffalo. Sembra quasi che in quella città vivano solo queste 4 persone, viste le troppe coincidenze...
bel film, cupo, disperato, mai scontato, un po piatto ma ovvio due persone normali nella normalità non possano diventare improvvisamente Milla Jovovich e finalmente un ottimo Joaquin Phoenix.
ps: l'unica banalità è il pirata della strada che osserva dall'auto il funerale senza essere visto dal padre, vabbè una piccolezza.
Un po' banalotto, calma piatta per tutto il film anche se comunque si lascia guardare.
Non che sia brutto, ma dare un voto alto perchè tratta di un problema sociale mi sembra eccessivo.
Sufficienza stiracchiata.