tarantini ce l ha messa tutta per fare un film divertente e a parte qualche grossolanità per me ci è riuscito.quando in un film commedia ce lino banfi alvaro vitali e la fennech si deve ridere per forza per via della caratteristica che hanno.edwige fennech ha dimostrato che oltre essere brava bella e sexy sa essere anche spiritosa.
"la poliziotta della squadra del buoncostume", del 1979, è il sequel/remake de "la poliziotta fa carriera" del 1976, sempre con edwige fenech e alvaro vitali. per il ruolo del commissario isterico, al posto di mario carotenuto, c'è lino banfi, ma il menù non varia di tanto, visto che si punta, nuovamente, sulle forme dell'attrice algerina, doppiata, come nel precedente episodio, in romanesco. nudi soft, travestimenti ridicoli (la fenech, ancora una volta, prostituta a tor di quinto e poi cantante di night club, mentre alvaro vitali e lino banfi in abiti femminili), inseguimenti in automobile da barzelletta, mafiosi da farsa, fidanzati ingombranti (marzio honorato al posto di michele gammino, ricopre il ruolo di fidanzato della fenech, ma con meno verve del predecessore, secondo me), gag da avanspettacolo e buoni sentimenti (una ballerina/prostituta è persino la madre di un bambino che chiede aiuto alla fenech e a vitali, all'inizio del film). trent'anni fa, il pubblico si divertiva con queste commedie, fatte con due lire ma molto amate dai fan.
Seconda puntata della saga della sexy poliziotta, piena di siparietti sexy, commissari incazzeti (Lino Banfi), appuntati tuttofare (Alvaro Vitali) e criminali tutti da ridere (Franco Diogene e Giacomo Rizzo). Tutto gira intorno alla tratta delle bianche e al desiderio di Edwige Fenech di far carriera come poliziotta della buoncostume. Numeri sexy, canzoni dai doppi sensi ("PORNOGRAFIE"), bambini in cerca di madri un pò mignotte, travestimenti femminili da parte di Banfi e Vitali, inseguimenti folli, consuete scene della doccia, per un giallo che di thriller ha poco. Però fa ridere.