La famiglia nella sua vita integrale, nel film, un programma di riformazione per menti audaci, conosciute sulla televisione o al cinema. Questo e' il film che si presenta. Riti e modem, vero e falso, meta e meta'. La famiglia cinese e orientale, tra passato, leggende e informatica, elettronica, futuro. La nonna che va in coma quando il figlio si sposa, nel giorno dove non puo' succedere nulla. Il bambino che dice frasi nullifiche per la gente grande, i figli che scoprono i padri delfuturo, amore, famiglia, omicidio di vita. Tutto stupendo; tre ore passate tranquillamente, come in un paesaggio. La scena in cui il bambino nella vasca mentre fa il bagno prende un imbuto per mettere e far entrare nel palloncino l'acqua giocherellona e' il culmine del film. Il palloncino scambiato per una essenza sessuale e' il matrimonio che si gonfia e si sgonfia, anche di botte, che contiene e vende altri palloncini e sentimenti, ricordi al mondo. Il finale pessimistico e alcune gag con i palloncini sono affiorati dal paesaggio della mondanita'. La vita non e' che un'esperienza da mangiare, pero' prima bisogna togliere la custodia artificiale della merendina per assaporare l'incontro tra il pa''r''lato e il cibo, quello del passato e del futuro. Infatti il bambino al funerale della nonna, e non della vita, mangiera' la parola e ne assaporera' il frutto, aprendo il quaderno, togliendo l'involucro della paura di non essere e di conoscere qualcosa, pero' solo una parte, perche' l'esperienza, il quaderno non ancora scritto, e' una parte della vita, la meta' dei grandi che si deve ancora costruire e quindi mangiare.