buon film più che altro xkè ci fa conoscere questa pratica di rapimento e interrogatorio-tortura praticata dagli USA. J. Gyllenhal non è al massimo e non convince in questo ruolo. Bravissima M.Streep che rende volutamente caricaturale il suo personaggio. Alla fine il film risulta il solito film socio-politico filoamericano (l'americano alla fine si rivela buono ed eroe come da copione facendo liberare il prigioniero in modo abbastanza inverosimile). e rimangono non chiarite certe questioni: xkè quelle telefonate (domanda fulcro dell'interrogatorio)? cmq si guarda bene e non annoia. sicuram.meglio di tante altre cavolate se non altro per il tema trattato. per questo do voto 8
Il film tratta un tema a pochi conosciuto e vuole rendere pubbliche queste torture "illegali".
fino a qui tutto bene, ma la riuscita del fil secondo me ha delle lacune, infatti la sceneggiatura seppur accattivante sotto certi aspetti, lascia perplessi in alcuni passaggi.
la storia intrecciata dei due innamorati islamici, è ben tenuta su un binario parallelo per poi rivelarsi sul finale, pero' a mio avviso non combacia il "non" spazio temporale delle due storie.
le telefonate tanto acclamate come capo d'accusa dove sono finite?
bello il finale del ritorno a casa, ma quello puo' essere scontato.
in conclusione, bel film ma si poteva fare molto di meglio con delle accortezze in piu.
p.s: un aereo privato di quelle dimensioni puo' sorvolare l'oceano?
ciao
La storia trita e ritrita sui metodi americani usati "per proteggersi" dai terroristi.
La storia è quantomai lenta, scontata e tira avanti con pena.
Ho visto il film nonostante il voto non fosse altissimo. Mi sono detto che un 7/10 valeva la pena rischiare. Sono stato punito da un film che non vedevo l'ora che finisse e che in più occasioni mi ha fatto chiudere gli occhi per qualche istante.
Meryl Streep è tra gli attori ma potevano evitare di chiamarla, la storia non sarebbe cambiata (interpretazione IDENTICA a quella recitata ne' "Il diavolo veste Prada", ma con soli 5 minuti di recitazione in tutto il film), così come non sarebbe cambiata se avessero eliminato il 70% del copione. Se il film durasse 30 minuti invece che due ore avrei apprezzato di più.
P.S.: Opinione personale ma gli Americani, con 'sta tiritera dei terroristi, hanno fiaccato.
Buon thriller, non c'è che dire. Caratterizzato soprattutto dall'ottimo montaggio, 'Rendition' è un film di buon respiro. Diversi sono però i suoi punti oscuri, a partire da una sceneggiatura con qualche buco tanto da lasciare irrisolti alcuni interrogativi che via via sorgono durante l'azione filmica, oppure l'interpretazione di Gyllenhall, troppo legnosa ed inespressiva, o altrimenti l'esser recitato in gran parte in lingua araba, il che toglie fluidità alla visione. La regia è lineare, semplice, quasi piatta, senza sbavature ma senza picchi d'interesse, il che, a dire il vero, non è detto che sia un male... Nel complesso, un film interessante e da vedere anche se, probabilmente, ove supportato da una migliore sceneggiatura, poteva essere decisamente migliore, più coinvolgente ed emozionante.
Quando si dice che sorpresa, se mi fossi affidato al misero trailer che faceva pensare al solito thriller infarinato di cultura bellica e spionaggio da 4 soldi, beh non sarei mai andato a vederlo. Invece ho trovato un film bello, intenso, coinvolgente, commovente, ben strutturato e con la giusta dose di analisi introspettiva. Personalmente ho gradito soprattuto la parte ambientata in Egitto e riferita alla famiglia del comandante della polizia, ho trovato più drammatico il racconto della figlia con tragico epilogo che la detenzione del protagonista. Bel film davvero, lo consiglio soprattutto a chi non vuole dimenticare cosa succede negli altri paesi "civilizzati"