buon film più che altro xkè ci fa conoscere questa pratica di rapimento e interrogatorio-tortura praticata dagli USA. J. Gyllenhal non è al massimo e non convince in questo ruolo. Bravissima M.Streep che rende volutamente caricaturale il suo personaggio. Alla fine il film risulta il solito film socio-politico filoamericano (l'americano alla fine si rivela buono ed eroe come da copione facendo liberare il prigioniero in modo abbastanza inverosimile). e rimangono non chiarite certe questioni: xkè quelle telefonate (domanda fulcro dell'interrogatorio)? cmq si guarda bene e non annoia. sicuram.meglio di tante altre cavolate se non altro per il tema trattato. per questo do voto 8
Obiettivo centrato: un film ben ideato e ben interpretato tanto da stimolare riflessioni su circostanze e pratiche estremamente spinose e ovviamente poco "pubblicizzate". Ottimo lavoro.
Quando si dice che sorpresa, se mi fossi affidato al misero trailer che faceva pensare al solito thriller infarinato di cultura bellica e spionaggio da 4 soldi, beh non sarei mai andato a vederlo. Invece ho trovato un film bello, intenso, coinvolgente, commovente, ben strutturato e con la giusta dose di analisi introspettiva. Personalmente ho gradito soprattuto la parte ambientata in Egitto e riferita alla famiglia del comandante della polizia, ho trovato più drammatico il racconto della figlia con tragico epilogo che la detenzione del protagonista. Bel film davvero, lo consiglio soprattutto a chi non vuole dimenticare cosa succede negli altri paesi "civilizzati"
Concordo pienamente con Lorenzo, un film che fa riflettere e ha il coraggio di denunciare situazioni scomode per la nostra coscienza: fino a dove è giusto spingersi pur di proteggere le persone? attori bravi e convincenti.
Buon thriller, non c'è che dire. Caratterizzato soprattutto dall'ottimo montaggio, 'Rendition' è un film di buon respiro. Diversi sono però i suoi punti oscuri, a partire da una sceneggiatura con qualche buco tanto da lasciare irrisolti alcuni interrogativi che via via sorgono durante l'azione filmica, oppure l'interpretazione di Gyllenhall, troppo legnosa ed inespressiva, o altrimenti l'esser recitato in gran parte in lingua araba, il che toglie fluidità alla visione. La regia è lineare, semplice, quasi piatta, senza sbavature ma senza picchi d'interesse, il che, a dire il vero, non è detto che sia un male... Nel complesso, un film interessante e da vedere anche se, probabilmente, ove supportato da una migliore sceneggiatura, poteva essere decisamente migliore, più coinvolgente ed emozionante.