Vi sembrerà strano: è un film che sembra leggerissimo, mentre in realtà è profondissimo. Il regista è un filosofo acuto e profondamente cattolico, che ha scritto racconti e libri estremamente belli, profondi e commuoventi (vedi per esempio: Oscar e la dama in rosa)
Provate a rispondere alla domanda: perchè Odette è così felice, pur essendo vedova e combianta decisamente male, al punto da andare ogni tanto quasi in "estasi" mentre legge il suo autore preferito??
Il critico che denigra Balthazar Balsan risponde alla domanda "come spiega allora il successo di Balthazar?" dicendo: "anche i poveri di spirito hanno diritto ad avere un eroe". In realtà ci sono due "persone" celate nel personaggio di Balsan....E poi provate a fare una ricerca su Balthasar e scoprirete altro.
Mi stupisce che chi si ritiene competente possa essere così superficiale nella visione di un film e nella sua recensione.
Andrò un pò controcorrente, ma io ho trovato questo film piuttosto noioso, che oltre allo storiella di pseudo-amore dice poco. Forse se fosse stato ambientato nel 1700/1800 e quindi in costume, avrei potuto valutarlo almeno per i costumi, ma a livello sceneggiatura lo trovo piuttosto piatto. Sono incappato in questo film per puro caso, più attratto dalla locandina in stile mary poppins che altro. Me lo aspettavo un pò più brioso e brillante, purtroppo sono stato smentito. La cosa che mi ha lasciato molto perplesso sono quelle scene che tendono al ridicolo dove la protagonista vola, si stacca da terra. Ecco, se quello è l'unico modo che il regista aveva per esprimere la felicità, secondo me non ci siamo proprio. Unica nota positiva le musiche, quelle, davvero, senza ombra di dubbio sono azzeccatissime.
Poi i gusti sono gusti, per me i grandi film sono altri, questo a mio modesto parere non va oltre il 5.
Semplicemente "geniale" per dirla in francese.
Vien voglia di sentirsi leggeri leggeri come la "candida " Odette, donna eccezionale, generosa e forte.
Qualcuno dice che il buonismo imperversa, e va bene che buonismo sia! Ma che bene che fa. Ce ne dovrebbero essere di mamme così: una famiglia ,per essere una vera famiglia non deve necessariamente avere un padre una madre e dei figli "normali", che magari non si parlano neanche. Gronda tenerezza e vero amore nonostante che non si navighi in buone acque , non si viva in un appartamento -bene.
Certo il cuore di Odette sembra, ad un certo punto, cedere, insieme a quello del Gesù che accetta con rassegnazione il suo calvario.
Nous aurions ,tous , besoin del courses de bonheur.Quel bonheur enfin!
Viste le opinioni, mi aspettavo un film di qualità eppure si è rivelato del tutto scontato, soprattutto i continui gorgheggi della protagonista, una cenerentola di mezza età, la cui unica qualità è di essere felice e di portare la felicità agli altri.. Uno spunto c'era ma è stato affrontato in modo molto banale..