Un film triste senza dubbio e forse non per tutti ma davvero toccante e di grande valore artistico. E' la storia vera e commovente di Jean-Dominque Bauby che a poco più di quarant'anni si ritrova paralizzato a causa di un ictus. Il suo corpo diventa così una prigione, uno scafandro che lo immobilizza. L'unico modo per comunicare è il suo occhio sinistro e sarà proprio grazie a questo che riuscirà a scrivere il romanzo da cui è stato tratto questo film. Il regista Julian Schnabel ci regala un'esperienza indimenticabile di grande impatto emotivo e di altrettanta bellezza cinematografica. La potenza dell'immagini ci ricorda che prima di tutto noi siamo mente e cuore e che il potere dell'immaginazione e della memoria non ha vincoli. E' questa la farfalla che è racchiusa nel corpo di Jean-Do e che con il suo battito di ciglia cerca di liberarsi dalla gabbia che la racchiude combattendo con ogni forza contro il male che lo ha colpito. La pellicola evita i facili sentimentalismi e non si schiera a favore della vita o dell'eutanasia. Ci mostra solamente la condizione terribile in cui è venuto a trovarsi un uomo normale di fronte alla vita della cui brevità e precariertà spesso non ci rendiamo conto. Ogni momento deve essere vissuto con intensità e ogni piccola gioia colta senza indugio perchè a volte anche l'abbraccio di chi ci ama può essere un bene prezioso.
argomento difficile, ma avvicinato con incredibile delicatezza. un film che non vorresti vedere, per continuare a pensare di essere immortale, ma che fa bene vedere per ricordarti (ricordarmi) quali sono le cose che contano davvero e vivere per esse.
voto dieci per alzare la media.
Toccante come storia, ancor di più pensando che si tratta di una storia vera, ma come tutti i film francesi molto particolare nella recitazione, che non prediligo, e lento lento addirittura in certi passaggi estenuante!!
Non si poteva fere di più?
La terribile esperienza vissuta dal protagonista del film la vivi in prima persona tu spettatore immedesimandoti in esso e scoprendo attraverso lo scorrere del film che la vita è unica e preziosissima deve essere vissuta senza lasciar fuggire le cose più belle che possano esistere come ad esempio
l'abbraccio di un figlio o di una persona che ti ama.
Cogli l'attimo...fino a quando puoi farlo
Davvero un ottimo film su un tema difficile da affrontare, e il fatto che sia tratto una storia vera lo rende ancora più toccante. L'inizio è di rara bellezza, racchiude malinconia e simpatia, e ciò a dimostrazione di grande cinema. La vita di un uomo che sa il fatto suo (come si suol dire) che a soli 43 anni si trova a dover combattere contro una malattia così grave, uscendone alla grande, e da vincitore.