Un film dove ti aspetti tanta retorica e invece ti sorprende dall'inizio alla fine, nulla é scontato non esiste il dramma della maternità forzata ma una fresca dose di giusti sentimenti. Una commedia Americana splendida, vivace, anti bigotta e lontana da ogni tentativo stereotipato strappalacrime.
Bravi!!!!
A me non è piaciuto per niente e penso che sia anche diseducativo. Una ragazzina che con una facilità ...quotidiana ..resta incinta ... con la stessa facilità decide di tenersi il bimbo ma, allo stesso tempo, di lui se ne infischia altamente continuando a chiamarlo....fagiolo... per tutta la durata del film...Ed è solo una delle incongruenze della pellicola... Per me un film bruttino oltre che, ripeto, diseducativo.
Il film è carino, i personaggi simpatici ed abbastanza ben delineati. Belli e divertenti i dialoghi. Il film scorre via con piacevolezza e non annoia. L'argomento, una gravidanza a soli 16 anni, serio e per certi versi drammatico, è affrontato con la giusta leggerezza ma anche con intelligenza. Consigliata la visione oltre che ai genitori, anche agli adolescenti, di entrambi i sessi, che potrebbero far tesoro della prematura esperienza di vita di Juno. Accattivante la colonna sonora.
Niente da dire sulla capacità di regista e attori di creare una storia leggera, diversa, non stucchevole. Ma a mio avviso si arriva all'eccesso opposto togliendo dalla realtà l'aspetto drammatico che ha. Non è realisticamente credibile che una ragazza decida di abortire come se andasse dal dentista e con la stessa semplicità (banalità?) decida poi di non farlo. Oppure che abbia il suo primo rapporto con un ragazzo che sembra essere più un target di un attacco premeditato e che alla fine invece, senza che si capisca perchè, diventa l'amore della vita. Così come con molta semplicità la protagonista decide di affidare il proprio bimbo ad altri (e del bimbo nessuno considera le eventuali conseguenze?) e con altrettanta semplicità decide di affidarlo ad una donna ormai sola (ma si può?). Insomma tutto molto leggero, ben filmato, ben scritto, bravi gli attori ma la realtà è proprio questa? Tutto scivola via in un'indifferenza palpabile e - per me - fastidiosa. Certamente sbagliano coloro che lo dicono un film antiabortista ma sbagliano anche coloro che inneggiano al fatto che sia un inno alla leggerezza di qualcosa che - perdonatemi - leggero non può proprio essere perchè c'è di mezzo il destino di madre, genitori, padre naturale e - why not? - del bimbo che sembra un pupazzo di cui nessuno parla veramente. Tranne quando Juno lo definisce un "gamberetto" che deve diventare più carino. Ecco, un "gamberetto" appena più carino. Questo è il protagonista del film.
Un film di una noia mortale, pesante come un macigno, ho fatto fatica ad arrivare alla fine sconfiggendo attacchi di sonno a ripetizione. superficiale e volgare, d'accordo che gli adolescenti parlano in questo modo e che la realtà che viviamo ha questo tipo di dialettica, ma c'è un limite al buon gusto. film altamente diseducativo. e per finire, l'argomento trattato meritava un tipo di approccio diverso non tutto a base di battutine idiote che neanche fanno sorridere. voto 1 perchè non c'è lo zero.