un bel film che consiglio vivamente! l'ho trovato piacevole, rilassante e si fa davvero guardare! trattare un tema delicato in maniera leggera e ironica l'ho trovata un'idea geniale! totalmente estasiato dall'ultima scena quando i ragazzi suonano la chitarra! aggiungerei un'ultima riflessione: una morale che traggo dal film è che quando i problemi, anche i più grossi, vengono affrontati con spirito positivo, tutto diventa più facile...si può venir fuori anche dalle situazioni più difficili!! il voto corretto sarebbe 7/8 ma metto 9 per compensare dei voti troppo bassi che danno un'idea sbagliata del film...
Ho letto alcune opinioni rilasciate su questo film e sono rimasta disgustata soprattutto da chi gli appioppava voti immeritati come 1 "per abbassare la media". Siete assolutamente ridicoli! A prescindere dal fatto che il film in questione sia una genialata, non si può votarlo con il minimo, nè per sottolineare il proprio criterio di valutazione (errato, tra l'altro) nè per la supposta scarsa qualità della pellicola. State scherzando? In questi anni sono uscite decine e decine di film inguardabili, diseducativi, stupidi, vuoti. Se pensate che Juno sia tra questi, non capite un accidente di cinema ed è meglio che, invece di cimentarmi nella visione di film intelligenti e che affrontano tematiche attuali in modo originale utilizzando toni pungenti e sarcastici (ma soprattutto VERI), continuiate a visionare serie tv italiane per sfigati e i film tratti dalle pagine scarabocchiate di Federico Moccia. Per quanto riguarda Juno, bhè, è la migliore commedia che abbia visto negli ultimi anni. Personaggi perfettamente delineati, divertenti, dolci, sinceri; la stessa Juno in tutta la sua saccenza si rivela fin dall'inizio una ragazza dal cuore d'oro e sensibile da morire! Come si fa a non amarla? E poi che gusti musicali splendidi, sfido io a trovare una ragazza della sua età che ascolti musica con la M maiuscola! Quelle come lei vengono definite strane, anticonformiste quasi, mentre in pochi capiscono che la sua unica stranezza sta nel suo essere autentica, il che è molto raro oggi come oggi. Oltre all'Oscar per la migliore sceneggiatura, avrebbe dovuto vincere quello per la migliore colonna sonora (che vanta di gruppi mitici come Belle&Sebastian e Velvet Underground, oltre ovviamente agli storici Kinks, o non avete mai sentito parlarne?). Il voto è 9, perchè se lo merita, non per alzare la media, anche se meriterebbe di arrivare quantomeno a 8!
Il film è veramente ben fatto: le riprese sono eccellenti, i dialoghi fantastici ti fanno pensare proprio di essere nell'epoca dei ragazzi di quell'età. La trama non è banale, anzi tratta con garbo un tema molto delicato. Quello che critico ultimamente a parecchi film americani è questa specie di perbenismo e di buonismo che permea molti film. Il tema è scabroso e sono d'accordo a trattarlo con delicatezza ma una figlia che va dal padre a dire che è rimasta incinta a 16 anni e quello tutto tranquillo non fa una piega, sembra strano. Il bambino chiamato "fagiolo" forse proprio per disumanizzarlo ed abbandonarlo con minore pena. Quello che manca a Juno è proprio la pena per il figlio, non c'è un conflitto interiore, tutto è molto semplice. La ragazza in completa autonomia sceglie l'adozione e sceglie anche gli adottandi e nonostante loro divorzino rimanendo solo lei a volere il bambino Juno non ci ripensa due volte a far crescere suo figlio da una mamma single, lei che comuqnue vive in un contesto familiare con la matrigna. Insomma tira dritto per la sua strada e qualunque cosa succeda non le interessa, vuole dar via il figlio e cascasse il mondo lo fa, le implicazioni non le interessano. A parte questa eccessiva noncuranza per la sorte del figlio, questo buonismo familiare che potrebbe semplificare troppo un qualcosa che semplice non è illudendo che tutto sia così semplice come nei film, il film è decisamente buono. Buono e buonista.
Per quelli dicono che il tema è trattato superficialmente o con dialoghi volgari.. sveglia, era quello l'obiettivo del film. La protagonista parla in quel modo perchè è una ragazza un po' fuori dagli schemi, è giovanissima e non di famiglia molto benestante.. Infatti quando c'è il primo incontro con i genitori adottivi c'è appunto questa contrapposizione tra la ragazza che tratta il tema superficialmente (ha 16 anni) e la futura madre (Jennifer Garner) che è invece l'opposto, iper-apprensiva e con una preparazione quasi maniacale al futuro ruolo di "mamma".. sta ad ognuno immedesimarsi nel ruolo che gli si addice.. Il film scorre via piacevole, con dei dialoghi carini anche se il finale non mi ha entusiasmato..