anch'io non sono d'accordo sulla stroncatura di questo film per due motivi sostanziali:
primo perchè nella mediocrità dei film italiani in giro questo almeno da dei validi spunti di riflessione delle derive sociali raggiunte in questo paese e lo fa appunto senza pregiudizi e senza darne giudizi morali.
secondo perchè effettivamente - e questo mi sembra il punto più importante da sttolineare - mette in evidenza come è orami un lusso che si possono permettere in pochi quello di essere buoni, attenti al prossimo e comprensivi con gli altri, Anna può permetterselo, Mara deve pensare a difendere quel "poco" che ha conquistato e che può facilmente essere messo in discussione da un capriccio di altri.
Aggiungerei infine che il rapporto omosessuale tra le due è veramente credibile e recitato benissimo a mio parere.
Film sull'emarginazione vista da più punti di vista: quella generata dallomosessualità,quella generata dall'essere immigrato oppure quella generata dalla ricchezza. Bella la trama peccato sia realizzato con pochi mezzi. In ogni caso ci si trova davanti ad un buon film. Vorrei dargli 6 e mezzo ma la scheda non consente di assegnare i mezzi punti.
Non capisco veramente il senso della recensione che leggo sul vostro sito. ho trovato riparo un film molto riuscito, direi uno dei migliori film italiani della stagione. il film mette in scena dei personaggi non scontati e poco rappresentati. il racconto mette a nudo molte delle nostre contraddizioni, non risparmiando nessuno, nemmeno i protagonisti che film più partigiani avrebbero santificato come vittime della società. certo è un film per uno spettatore che vuole capire come funziona il mondo, quali sono gli inganni della mente, del cuore e della società. lo fa con grazia ed eleganza, senza salire in cattedra e impartire giudizi (una cosa rara per un film che ha un lato politico).
la regia è limpida, semplice, diretta, appropriata al racconto e il finale è un colpo da maestro. gli interpreti sono adatti e restituiscono verità, forza, realtà a dei personaggi umani, credibili, appasionanti. ho visto il film fino alla fine senza mai stancarmi un solo secondo, pur raccontando fatti normali e quotidiani il regista riesce a creare una tensione che dà l'idea che ci sia qualcosa che sta per esplodere da un momento all'altro.
se il cinema italiano fosse tutto come riparo avremmo un cinema d'autore capace di comunicare alla gente senza rinunciare ad un punto di vista scomodo. e' un film che, rappresentando una realtà provinciale, ha dimostrato di andare ben al di del provincialismo del cinema italiano ed ha viaggiato il mondo essendo uno dei film italiani più visti nei festival internazionale. con buona pace di chi parla male del cinema italiano per partito preso.
Non sono d'accordo con chi ha stroncato questo film su film-up. La storia non sarà originalissima, ma l'impianto narrativo e visivo è quanto meno inconsueto, per essere un film italiano girato nel 2007. Le due protagoniste, in particolare Antonia Liskova, esprimono una carnalità genuina ed inedita. Il film, pur trattando temi sociali (ormai stra-abusati soprattutto nei festival), non annoia e riesce a rendere credibili i personaggi. Buona anche l'idea iniziale di usare il mirino della videocamera digitale come inquadratura soggettiva di quello che sta succedendo. Andate a vedere questo film, questo è il cinema italiano che ha bisogno di essere conosciuto e aiutato dal pubblico.