L'inizio non è male, un po di curiosità, suspence ma col passare dei minuti diventa esageratamente banale, cioè ammazzano tutti con un attimo e in trenta giorni non riescono a trovare i supertisti, la donna che fa da esca (ma dai come fanno a mettersi d'accordo se quelli sghinazzano e basta senza capire cosa si dicano). Idea carina e rimasta tale solo per una mezzoretta scarsa.
La fotografia è la carta più bella che il film possa giocarsi. paesaggi meravigliosi, colori funerei, luci fredde,contrasto del bianco della neve con il rosso del sangue. geniale. l'unico lato eccellente di questo film, che sinceramente, non mi ha regalato nulla di nuovo, e si che io sono una che si spaventa facile, a metà della pellicola, leggermente annoiata, mi sono accorta di anticipare di poco le scene, sintomo forse di una trama con i soliti ingredienti...personaggi dai profili classici, nel gruppo dei superstiti c'è il leader e la spalla, c'è lo sbruffone che è il primo a finire male, c'è il "grosso" saggio che segue il gruppo, la donna dallo sguardo indifeso. insomma scontato sotto certi aspetti...un pò troppo a volte.il finale invece, per quanto "originale" trooooppo cartone.
cmq un film da vedere!
Credo che il regista prima di concepire questo film, abbia visto molti film sui vampiri ed ha fatto proprie varie idee e ha cercato di riunirle in un solo film,come prima cosa, in questo film il vampirismo è un virus?(blade); è una dannazione?(dracula bram stoker); o è un dono?(intervista col vampiro). Credo che in buona fede però per dare un tocco di originalità al film dato il tema trattato si è cercato di fare vampiri rivisitati,cioè più bestie che persone, visto la dentatura fuori dagli schemi, gli artigli alle mani, ma non si vede una sola scena che uno dei vampiri si nutra solo bevendo ,ma mostrano una spiccata voglia di fare a brandelli le loro vittime quasi non fossero più le mitiche creature succhiasangue della madre notte,ma serial killer , trovo poi che lasci troppo all'immaginazione e che si dovevano spiegare passaggi fondamentali dando cosi sfogo alla curiosità di tutti gli spettatori compreso me,cioè da dove vengono i vampiri?; come ci sono arrivati fino e in alaska?; non lo sapremo mai a meno che non ci sia un seguito (speriamo che il regista abbia pietà di noi).
Inizia bene ma poi la storia è stata sviluppata male ed è finita peggio... Molto splatter, alcune vicende della storia sono poco credibili.
Consigliato solo ai fanatici di vampiri e a chi ama il sangue a fiumi
Trailer italiano (it) per La natura dell'amore (2023), un film di Monia Chokri con Francis-William Rhéaume, Magalie Lépine Blondeau, Pierre-Yves Cardinal.