Film buonista, molto poco credibile il padre: un uomo affetto da sindrome di demenza (qualunque sia la vera diagnosi) non si comporta come Lenny (il vecchio padre) ma molto, molto peggio... Non se ne può avere idea se non si è coinvolti direttamente! Inoltre, la morte può sopraggiungere in molti anni, anche in decenni, (non in pochi mesi) ed è questo che, spesso, distrugge una famiglia, purtroppo...
Film amaro e doloroso.
Due fratelli si ricongiungono perché obbligati dall’urgenza della presa in carico del loro padre affetto da demenza senile.
Vincolati dall’impegno di occuparsi a trovare all’anziano genitore una sistemazione idonea, i due fratelli tentano di riannodare il loro rapporto indifferente, distante e superficiale.
Il riavvicinamento non sarà semplice né sincero ma solo attraverso il rapporto forzato dagli eventi riusciranno entrambi a ritrovare loro stessi e il coraggio di condurre una vita più matura e ricca.
Rilevante e degna di nota la scena in cui il fratello manifesta apertamente e duramente alla sorella, (che esterna i suoi timori e tormenti sulla sistemazione data al padre), la spietata verità sulle case di cura per anziani.
Che bello vedere ogni tanto un bel film!
La Famiglia Savage lo è, bravi tutti gli attori. Bravo Philip Bosco che con pochi dialoghi e tante espressioni interpreta splendidamente l'anziano che torna bambino, e spesso lo fa nel modo meno piacevole.
Brava Laura Linney a mettere in scena contraddizioni e fragilità di una donna sulla soglia dei 40. Grande Philip Seymour Hoffman con il suo sca**ato distacco ben mischiato con la dolcezza gattona del fratello (così pare) più grande.
Un bel film, non è poco.
Ho preso il dvd quasi per caso, non avevo mai sentito parlare di questo film. La storia è completa : coinvolgente, divertente, commovente...Gli attori perfetti,cosa dire di altro...vedetelo!
Personalmente il film mi ha un po' deluso. Dopo una prima mezz'ora tesa e sgradevole, ho trovato che il film si sia gradualmente afflosciato su tematiche e su modi di rappresentazione assai convenzionali. Gli attori sono indubbiamente convincenti, ma alla fine ho avuto la sensazione di vedere qualcosa che non si è discostato troppo da certi tv-movie odierni. Comunque sempre meglio questo rispetto ad Asterix alle Olimpiadi o Scusa ma ti chiamo amore.