Barbara,non essere miope nella tua analisi...questo non è un capolavoro, è IL CAPOLAVORO, perché non è tratto da un romanzo, bensì DAL ROMANZO. Dante e le sue visionarie immaginazioni dell'aldilà, Kant e la sua morale dentro col cielo sopra, Leonardo ed il suo scibile totale sono solo stati dei preamboli al Pensier Mocciano, che travalica, supera annichilisce tutta l'arte e la scienza che sinora credevamo migliore! Mentre scrivo tutto ciò non riesco a trattenere le lacrime pensando alla prova commovente di Bova:in un'istante Brando, Oliver, Nicholson impallidoscono, spariscono dinnanzi a siffata monumental prova attoriale! E che dire della Quattrociocche? Sontuosa, esordio clamoroso che la assurge ad erede della Loren, a nuova icona nostrana. Mi dilungherei all'infinito, ma le parole non riescono a descrivere ciò che trascende la comprensione umana...per questo mi rivolgo a chi dimostra una sensibilità affine alla mia:Barbara, scusa, mi vuoi sposare?
Teribbile la trama inconsistente o , meglio, deja vu...Teribbbile l'accozzaglia di luoghi comuni teribbbili le massime da baci Perugina che vengono via via snocciolate durante il film, teribbbile la parlata romanesco-italiana della protagonista. Però , in tutto questo mare di cose teribbili si salvano un bravo e misurato Raoul Bova e la straordinaria bellezza della giovane Quattrociocche (che risveglierebbe l'amore in ogni 40enne) e tutto sommato pure una certa freschezza di base che permette di rimediare una stiracchiata sufficienza.
Molto spesso,nella vita,quando ci si trova dinanzi a un opera d'arte,bisognerebbe fermarsi e riflettere:"cos'è la vita?cosa è veramente importante nella vita?chi siamo?perchè?"ecco,SCUSA MA TI CHIAMO AMORE,per la prima volta nella storia del cinema,ci pone davanti a questi quesiti:questioni fondamentali dell'etereo in cui si rispecchia l'umanità intera,il nostro vero"io"particolareggiante",ciò che E'rispetto a ciò che NON E',cosa siamo rispetto a cosa NON SIAMO,l'ultima orbita ellittica dello spirito della terra...tutto questo è il IL TESORO che Federico Moccia ha donato al mondo.
Ciò che molti critici non hanno compreso,abbandonando il genio a se stesso,è stata la portata assolutamente rivoluzionaria della sua opera cinematografico-letteraria,evidentemente estranea ai comuni mortali:aver anticipato e costruito una realtà immaginifica,magnifica,poetica FUORI dal tempo ma anche DENTRO il tempo,NELLO spazio,AL DI LA'dello spazio...oltre ogni limite umano letterario Federico Moccia ha dimostrato,checchè ne smentisca in modestia,che solo un altro grande pensatore nella storia ha saputo eguagliare la sua arte:il suo nome è Dante Alighieri.
la sottoscritta ritiene che tra LA DIVINA COMMEDIA(il capolavoro scritto nel 14°sec.)e SCUSA MA TI CHIAMO AMORE ci sia non soltanto più di un punto di contatto...l'intelligenza poetico-storiografica,l'arguzia narrativa,la bellezza intrinseca che avvolge nel suo magico chiarore ogni singolo personaggio(Dante e Virgilio e adesso Niki e Alex)assolutamente unici nella memoria colletiva.
Oltre alla grandezza filosofica,molti altri fattori contribuiscono a fare di SCUSA MA TI CHIAMO AMORE un opera capitale nella storia del cinema:a livello stilistico,visivo,romantico è in tutto e per tutto un capolavoro assoluto,come non se ne vedeva dal tempo di QUARTO POTERE di Orson Welles,classe 1941,o del più recente TRE METRI SOPRA IL CIELO.
Nell'accuratissima analisi di una società,una realtà,un mondo,una cosmologia celestiale pari soltanto all'PARADISO Dantesco...e nella ricostruzione d'una Milano senza tempo,Moccia supera,incredibile ma vero,perfino Alessandro Manzoni.
Perfino I PROMESSI SPOSI non regge il confronto con SCUSA MA TI CHIAMO AMORE,pieno comè di indiretti richiami a Duhlèr,a Point-Neuf,al"trionfo della morte"di Bachler J.,e ad altri"grandi"del pensiero scritto umano.7
Indimenticabile,commovente,sensazionale...è semplice:Moccia riprende dove Dante,secoli addietro,aveva interrotto.
prendete i trentenni dell'ultimo bacio, i ventenni e le lezioni di manuale d'amore, le assurde tribù adolescenziali di 3 metri sopra il cielo (autocitazione di Moccia), aggiungete lo stile di Muccino e il tocco upperclass da pubblicità del Mulino Bianco et voilà, eccovi servito questo film
Bova è un bravo attore e si distingue dai suoi colleghi che vanno per la maggiore, perché ha umiltà e simpatia, la protagonista invece non è male ma purtroppo il suo personaggio è terribile, a partire dalla dizione insopportabile (che purtroppo molte ragazzine hanno anche nella realtà)
La trama è altrettanto imbarazzante e non riesce a coinvolgere, troppo calderone, troppo deja vù
Che l'italia non ha rispetto per le donne e per i minorenni, questo è ovvio! Un uomo di quasi 40 anni che va dietro una 17 enne, cos'ha a che fare con l'amore?Di sicuro non è 1 uomo ma un pedofilo! E senza dubbio dovrebbe essere arrestato immediatamente.
In Inghilterra dove vivo, questo film verrebbe censurato!
Vergogna, aprite gli occhi invece di commentare qualcosa di positivo
e credere che si tratti di un film "d'amore".