Lo stesso titolo può essere riutilizzato per descrivere il film di Johnny Depp: "Il coraggioso" è infatti un film coraggioso, molto. Quello di Depp è stato un film ardito ed azzardato, sia perché si tratta del suo esordio alla regia, sia perché la storia è complessa nella resa e nelle tematiche.
Anzitutto la storia è originale e ricca di passaggi riflessivi e descrittivi che non sono mai di facile resa. Poi le tematiche sono profonde e scottanti: il degrado delle bidonvilles, la povertà e la mancanza del lavoro, gli snuff-movies, i sacrifici e le scelte di un capofamiglia ma anche di un uomo per assicurare un futuro ai propri figli e per fare qualcosa che ritiene giusto.
Quello di Depp è un ritratto di tutto ciò suggestivo, affascinante, sincero e toccante. E si vede bene. Ma è anche molto triste perché la realtà rappresentata è quella, e si capisce che per quelle persone non ci sarà un futuro, ma anche perché le scelte del protagonista sembrano obbligate, dovute, le uniche possibili. Se vuole che la situazione si sblocchi, se vuole dare una svolta almeno ai suoi cari, l'unico modo che ha per farlo è quello.
Ci sono scene suggestive, vedi i minuti iniziali in cui non ci sono voci, ma il solo paesaggio e la sola realtà accompagnati dalla colonna sonora di Iggy Pop, non male direi, anche se alcune volte penso venga calcata troppo ed inserita all'improvviso in maniera sbagliate.
Altre scene sono invece imbarazzanti ed evitabili, vedi quella in cui i protagonisti fanno sesso sulla montagna.
Un film onesto e toccante che sicuramente non è perfetto né del tutto efficace come vorrebbe e dovrebbe esserlo, ma che è in posesso di quell'aurea da film indipendente che lo rende comunque affascinante ed accattivante. In più la storia è finalmente diversa dalle solite, originale, il che lo rende ancora più interessante.