Il film, almeno nella prima parte, è scorrevole e godibile. Poi, però, sembra girare in tondo in cerca di una via di uscita, fino ad arrivare, con il banale finale, all'esaurimento totale delle idee. Ero preparato ad un film dalla trama un pò "arrangiata" dal punto di vista della logica e del rispetto degli eventi storici: dopotutto, è un film di avventura, non "i mondi di quark"! Ma quando è troppo, è troppo. C'era, negli anni '40 e '50, un sano e dignitoso cinema di serie B che, a corto di risorse, inventava improbabilissime soluzioni di fantasia che giustificassero quei pochi mezzi (ambientazioni, costumi) di cui si disponeva, magari avanzati da altre produzioni o utilizzati contemporaneamente per realizzare altre pellicole. In quel caso, certe "derapate" narrative erano veri colpi d'ingegno, avevano senso e dignità. Ma in questo caso, con a disposizione un budget faraonico e tutte le locations del mondo, che senso hanno tutte queste scemenze? Gli sceneggiatori infilano una cavolata dietro l'altra, e il più delle volte in modo del tutto gratuito. Perchè, ad esempio, la città d'oro di Cibola deve trovarsi vicino al monte Rushmore? perchè la Casa Bianca è un posto così inespugnabile, mentre gli uomini della sicurezza di Buckingham Palace sembrano degli idioti? Questo Presidente degli Stati Uniti colto e raffinato non è un tantinello lontano da George W. Bush? L'impressione è che il film conti molto sul bisogno di autocelebrazione del popolo americano. Cosa peraltro legittima, per carità. Ma io mi sono veramente annoiato.
Piacevole e americano:questi sono gli aggettivi che meglio si apprestano a descrivere "Il mistero delle pagine perdute". Il film narra di una storia alternativa all'omicidio di Lincoln, donando all'accaduto un alone di mistero molto simile a quello stesso mistero proprio del noto film "Il codice Da Vinci"; ed è proprio questa ossessiva somiglianza con quel film che trasforma una trama per niente scontata in un qualcosa di già visto e già sentito. Durante tutto il film il protagonista Nicolas Cage veste i panni di un avventuriero alla Indiana Jones capace di risolvere enigmi come solo Tomb Rider sa fare e inoltre capace di salvarsi da situazioni spinose in un modo che potrebbe fare invidia persino a Mc Gyver."Il Mistero delle pagine perdute" è tutto questo: una enorme macedonia di film già visti, mescolati secondo una ricetta che comunque è capace di far passare due ore gradevoli allo spettatore. Come ciliegina sulla torta, c'è un'ampia gamma di battute comiche che perseguitano lo spettatore durante tutto il film e che donano al protagonista Ben Gates una caratteristica quasi da supereroe al punto che sembra capace di predire ciò che sta per succedere. Il film comunque passa velocemente, forse anche troppo, a tal punto che non si da neanche l'opportunità allo spettatore di essere coinvolto nella soluzione degli enigmi che presentano, in alcune situzioni, soluzioni al confine dell'immaginabile. Un'altra componente che prevale in modo quasi ossessivo è il patriottismo americano che dimostra Ben Gates in ogni situazione e che influisce in ogni sua scelta: forse il film è proprio una rappresentazione cinematografica di una storia che non ci appartiene. Chi si aspetta un film insolito rimarrà molto deluso; chi invece vuole vedere un film non impegnativo e piacevole, non se ne pentirà.
Un film senza troppe pretese, un sequel atteso e del quale si era molto parlato. Stanno diventanto un classico ormai questo genere di film in cui la storia si fonde, più o meno a ragione, con il mistero e l'occulto, il cui risultato è uno straordinario incasso al botteghino. I teorici della cospirazione e gli amanti del mistero rimangono forse delusi, ma il film è godibilissimo e non annoia lo spettarore, ma anzi lo tiene vivo e attento. La trama è ben congegnata e i vari elementi si incastrano bene fra loro senza lasciar dubbi o suscitare domande nello spettatore. Autoironico divertente e irriverente questo action movie promette di emulare, se non addirittura di surclassare il successo al botteghino del suo precedente capitolo. Ineccepibile il cast e ottimo come sempre Nicolas Cage che si trova a suo agio nel ruolo di Benjiamin Gates. Molto suggestive le scenografie e gli effetti speciali che concorrono a rendere ancora più godibile questo Action Movie. Film più che discreto nel suo complesso. Da vedere.
Questo sequel ci voleva proprio, dopo il successo e fantastico "Il mistero dei templari",in questo nuovo episodio Ben Gates "Nicolas Cage" dovrà affrontare una nuova ed emozionante avventura e svelare il mistero delle pagine dove c'è scritto l'assassino del presidente americano Abramo Lincoln e si presume che l'assassino forse un avo di Ben che viene accusato di "non patriota". Andrà alla ricerca della verità attraverso monumenti americani dove sono raffrigurati le testa dei presidenti degli USA. Ottimo cast e ottime scene. Un film da non perdere.
La storia è la tipica avventura di un esploratore in cerca di un mega tesoro e in ciò appare molto simile a Indiana Jones. Nicolas Cage nei panni del moderno esploratore se la cava bene, anche se spesso sembra cadere in una banalità interpretativa che lo vede in molte situazioni diverse avere un' espressione identica, a mio avviso poco professionale. Molto carino e azzeccato l'amico Justin Bartha, molto autoironico nelle sue travolgenti disavventure e affascinante per la sua tecnologica intelligenza. Anche Diane Kruger è apparsa idonea al ruolo interpretato. Insomma un cast davvero preparato , che di certo ha reso onore alla prima rappresentazione cinematografica " il mistero dei templari", di cui questo film è una sorta di capitolo 2. Le ambientazioni storiche intrigano lo spettatore che, anche se con poca reale attinenza storica, si trova catapultato almeno mille anni addietro alla scoperta di antichi enigmi. Insomma il tutto è piacevolmente mixato per rendere questo film un piacevole diversivo, che non annoia ma anzi incuriosice fino all'ultima scena. Consigliato.
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(6/10)
