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Il mistero delle pagine perdute

Opinioni presenti: 58
Media Voto: Media Voto: 6 (6/10)

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Una boiata colossale

(1/10) Voto 1di 10

Trama sconclusionata, eppure prevedibile nelle solite, banali scansioni del film d'avventura. Nicolas Cage ha l'espressione statica di un pesce bollito, ma anche gli altri prestigiosi co-protagonisti non danno qui il meglio di sè, del resto "pecunia non olet", il robusto cachet li avrà convinti ad accettare la parte senza aver letto (spero) neppure il copione.



Leonardo, 34 anni, Albosaggia (SO).




Meglio del primo

(10/10) Voto 10di 10

Questo sequel ci voleva proprio, dopo il successo e fantastico "Il mistero dei templari",in questo nuovo episodio Ben Gates "Nicolas Cage" dovrà affrontare una nuova ed emozionante avventura e svelare il mistero delle pagine dove c'è scritto l'assassino del presidente americano Abramo Lincoln e si presume che l'assassino forse un avo di Ben che viene accusato di "non patriota". Andrà alla ricerca della verità attraverso monumenti americani dove sono raffrigurati le testa dei presidenti degli USA. Ottimo cast e ottime scene. Un film da non perdere.



Lorenzo, 31 anni, Andria (BA).




god bless america

(2/10) Voto 2di 10

Il film, almeno nella prima parte, è scorrevole e godibile. Poi, però, sembra girare in tondo in cerca di una via di uscita, fino ad arrivare, con il banale finale, all'esaurimento totale delle idee. Ero preparato ad un film dalla trama un pò "arrangiata" dal punto di vista della logica e del rispetto degli eventi storici: dopotutto, è un film di avventura, non "i mondi di quark"! Ma quando è troppo, è troppo. C'era, negli anni '40 e '50, un sano e dignitoso cinema di serie B che, a corto di risorse, inventava improbabilissime soluzioni di fantasia che giustificassero quei pochi mezzi (ambientazioni, costumi) di cui si disponeva, magari avanzati da altre produzioni o utilizzati contemporaneamente per realizzare altre pellicole. In quel caso, certe "derapate" narrative erano veri colpi d'ingegno, avevano senso e dignità. Ma in questo caso, con a disposizione un budget faraonico e tutte le locations del mondo, che senso hanno tutte queste scemenze? Gli sceneggiatori infilano una cavolata dietro l'altra, e il più delle volte in modo del tutto gratuito. Perchè, ad esempio, la città d'oro di Cibola deve trovarsi vicino al monte Rushmore? perchè la Casa Bianca è un posto così inespugnabile, mentre gli uomini della sicurezza di Buckingham Palace sembrano degli idioti? Questo Presidente degli Stati Uniti colto e raffinato non è un tantinello lontano da George W. Bush? L'impressione è che il film conti molto sul bisogno di autocelebrazione del popolo americano. Cosa peraltro legittima, per carità. Ma io mi sono veramente annoiato.



Caio, 45 anni, Bari (BA).




bello.....però pensavo di più

(8/10) Voto 8di 10

uhmm carino ,divertente e vi tiene incollati alla poltrona fino al termine(scene preferite?l'inseguimento sulle strade di Londre e la scena in cui si allaga la città d'oro ops...scusate vi ho rovinato la sorpresa va beh)comunque consigliabile però pensavo di più,altro film bello con Nicolas Cage?Ghost ridere(là ho scritto un'altra mia opinione).



Francesco, 12 anni, Bari (BA).




!!!!!altro sequel altro disastro||||

(4/10) Voto 4di 10

Una delusione totale... questo secondo film della national treasure è praticamente uguale al primo solo con una trama piu' ridicola e con personaggi piu' fastidiosi e stupidi. il filone che segue è identico al primo ma senza nessun collegamento con esso,infatto il secondo puo' essere visto senza bisogno della visione del film iniziale. un film dalla trama assurda,dove certe decisioni dello sceneggiatore sono talmente irreali e irrealizzabili che nello spettatore creano solo sgomento(rapire il presidente degli stati uniti!!!!!!),una copia mal riuscita del primo capitolo,con aggiunta di qualche nuovo personaggio che si rivela inutile(la madre è completamente non-sense per la trama) e dove il cattivo non è degno per niente di questa nomea,un cattivo buono che si sacrifica per gli altri(????)... davvero,a tratti il film fa pensare di uscire di corsa dal cinema di corsa. i personaggi sono ancora piu' caratterizzati fino a divenire una caricatura,dove l'aiutante è sempre piu' umilato e sfigato,la bella è sempre piu' fastidiosa e petulante e il protagonista sa sempre tutto di tutto,dei cliche' evitabilissimi per un film che si annunciava interessante. a mio parere un flop totale,con una chiusura finale da strapparsi i capelli (attenti allo spoiler) in cui una citta dell'epoca precolombiana (appunto dell'america latina) alla fine la si scopre sotto il monte rushmore (dakota del sud) che e' nel nord america!!!!!mamma mia!!!!!!!!!!



Simone, 25 anni, Bedizzole (BS).





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