Neve Campbell e Matthew Perry : due attori malleabili, simpatici. La prima, dallo sguardo dolcissimo ed incantevole; il secondo, ragazzotto un po' imbranatuccio ma tanto innamorato della sua Amy. Sinceramente lo temevo uno dei soliti polpettoni all'americana (oramai questa nazione è sulle labbra di tutti, nel bene e nel male). Mi sono dovuto ricredere. La storia, leggera ma non stupida, è ben narrata. Finalmente una Campbell sorridente ed accattivante, al centro di un racconto in cui la rivelazione finale, al Gay Professional of the Year , da parte di Oscar della sua eterosessualità, è anche momento per un primo piano abbastanza insistito sull'attrice canadese. La regia è del poco noto Damon Santostefano , il quale però non sfigura sullo scenario di Hollywood. E' tutto girato in Chicago. E' anche un inno alla magnificenza visiva dell'America ricca e snob. Una satira mai pesante e discretamente raffinata dell'omosessualità, a parer mio niente affatto offensiva. Un buon equilibrio per un filmetto da vedere il venerdì sera con gli amici. Per fare quattro risate insieme.
Matthew Perry mi ha sempre fatto schifo, ma in questo film sono riuscita a reggerlo bene. Mi ha divertito abbastanza. La trama non è gran cosa, ma le scene e le gags funzionano. Divertono parecchio.
Benchè gli interpreti siano tutti di seconda categoria, il film è efficace e vale la pena vederlo almeno una volta. C'è un pò di prevedibilità e spesso vengono messi in evidenza stereotipi che possono far torcere il naso, ma è un filmetto realizzato alla buona dopotutto. Non è certamente uno dei film-commedia che preferisco o che merita un posto sul podio della comicità dell'ultimo ventennio, ma se si vuole passare una serata in compagnia o da soli ridendo un pò, vedere questo film è l'ideale. Non deluderà le aspettative se non ci aspetta un signor film.