ma come si fa a fare un film cosi ridicolo???...a livello di luoghi comuni sulla mafia di peggiore ho visto solo "un camorrista perbene"
e ho detto tutto...
sconsigliato
Non vedevo l'ora di vedere questo film, visto quanto era bello il primo. Film a di poco OSCENO. Peggio di moltissimi telefilm. Pieno di luoghi comuni sui siciliani, di spot pubblicitari occultati, di scene e personaggi fini a se stessi. INDECENTE, davvero, lo inserirei fra i peggiori film della storia italiana.
Considero il primo film un vero e proprio cult per il suo genere e aspettavo con trepidazione l'uscita del seguito anche se a 11 anni di distanza. La storia è incomprensibile, non ho ancora capito perchè Leofonte una volta libero non prenda un aereo per la Polinesia anzichè rischiare la vita per cosa non si sa. Inoltre ama talmente il nipote (mai conosciuto) che non intende rinunciare ai suoi soldi per salvargli la vita. Attori totalmente fuori contesto e caricature di se stessi. Io adoro Libero de Rienzo ma qui il suo personaggio è una macchietta che fa il verso a Mastandrea, da romano mi ha disgustato Simone Corrente che recita in un dialetto forzato e oltraggia "Roma Capoccia". Nella scena finale non ho capito da dove sbucassero quei contadini e soprattutto cosa volessero. Mi è sembrata un'operazione commerciale a tutti gli effetti inoltre questo film avrebbe potuto avere anche un altro titolo, visto che con il primo episodio non c'entra assolutamente niente. Sconsiglio vivamente agli amanti di Palermo-Milano solo andata la visione di questo insensato quanto inadeguato sequel.
Da salvare solo la recitazione di Giannini,Bova e Memphis.
Stavolta il buon Fragasso non sembra esser riuscito a bissare il successo del precedente 'Milano Palermo'. Il cast è meno accattivante, con un Enrico Lo Verso vestito come un russo che pare aver scritto in fronte la sua appartenenza mafiosa, lo sviluppo della trama è abbastanza sterile e la pellicola alterna momenti da action movie tra sparatorie e sgommate a sequenze degne di una recita scolastica. Anche la trama risente di buchi narrativi piuttosto gravi, ed alcune scene (la sparatoria al casello) non convincono. Nel complesso, una pellicola di cui si poteva senz'altro fare a meno e che non lascia un granchè nello spettatore. Positiva la prova di Giannini, ma non sembra sufficiente per promuovere a pieni voti il film.
Squallida americanata made in Italy con poliziotti che si mettono a fare sparatorie in locali pieni di gente, cattivi che sembrano usciti da Matrix e una marea di luoghi comuni sulla Sicilia e i suoi abitanti, ridicola la scena finale con i villici (almeno così vengono rappresentati) intorno al cattivo Scalia. Il tutto infarcito di una serie di spot, più o meno occulti degli sponsor di turno. Ormai anche un attore dotato come Raoul Bova si è venduto al trash imperante