Raramente un sequel è all'altezza del primo film ma in questo caso il secondo film è eccellente come il primo. Si mantengono la maestosità del primo film, forse è a tratti un tantino più monotono anche se le scene di guerra sono veramente epiche, da grande kolossal. Purtroppo la figura di Elisabetta I è un pò troppo idealizzata, forse il film sarebbe stato ancora più interessante se invece di edulcorare il personaggio si restituiva quello che la storia ci ha tramandato. Quando fa vedere che lei piange perchè si stava giustiziando Maria Stuart è un falso fu lei ad averla fatta giustiziare con un processo a dir poco ambiguo. Poi il ritratto di Filippo di Spagna con un seguito di prelati manco fosse un Papa si cerca dichiaratamente di trasmettere il messaggio: i cattolici sono cattivi mentre i protestanti sono buoni. Le inquadrature che interessavano la corte spagnola e Filippo in particolare sembravano prese direttamente da un romanzo di Dan Brown. Poi Isabella la primogenita di Filippo II era nata nel 1566 e quindi nel 1585 aveva 19 anni e non era quindi una bambina come nel film. Sono d'accordo con chi dice che c'è un pò di spocchia in questo film.
Trovo che questo seguito non regga, purtroppo, il confronto col primo, che ho trovato nettamente superiore... Non solo per le numerose incongruenze storiche, ma anche perchè tende troppo (e a mio parere INUTILMENTE) al "kolossal". Specie nelle scene di guerra. Da vedere comunque, anche solo per la magistrale interpretazione della Blanchett.
Dieci anni dopo il film sui primi e difficili anni di regno di Elizabeth Tudor, giovane e "ribelle" erede al trono, "Elizabeth - The Golden Age" continua l'affascinante storia della "regina vergine". Dal film emerge l'immagine di una donna determinata e dalla forte personalità, che ha dedicato la sua vita all'Inghilterra ed è riuscita a conquistare il suo popolo. Dietro la perfetta ricostruzione storica, il regista vuole sottolineare l'aspetto interiore della Sovrana. Due secoli prima della giovanissima regina di Francia Marie Antoinette, Elizabeth rappresenta una donna indipendente e "moderna" per i suoi tempi, una donna pronta ad affrontare le difficoltà e a battersi per il destino della sua Terra. Mi hanno colpito in modo particolare la scenografia, le colonne sonore, i dialoghi e naturalmente la splendida interpretazione di Cate Blanchett; tutto questo ha rievocato l'atmosfera di quell'epoca, tanto lontana, facendola sentire più vicina a noi.
Non conosco perfettamente le vicende storiche che hanno coinvolto Elisabetta I per cui mi limito ad esprimere un commento sotto il profilo propriamente cinematografico e non storico. Il film è ben fatto, la regia è articolata ma non pesante, la sceneggiatura, almeno a tratti, interessante e profonda. Sui costumi davvero nulla da eccepire: costituiscono, assieme alle ambientazioni, il punto di forza della pellicola. Anche la colonna sonora mi è parsa adeguatamente pomposa ed invasiva, utile a coprire alcune magagne scenografiche quali, in particolar modo, le scene di guerra per mare, decisamente mediocri. Eccellente l'interpretazione della Blanchett sulle cui spalle, di fatto, si regge l'intera pellicola. Nel complesso, un'opera godibile, interessante, ben costruita e recitata e solo per brevi tratti lenta e noiosa.
Bello come film, ma mi è piaciuto meno del primo perchè in questo film non si vede solo la parte di Elizabeth regina, ma anche la sua parte di donna. Mostra le sue paure, le sue debolezze, cede alla tentazione di baciare sir Walter, perdona il tradimento di Bess e si vede che gli manca l’affetto.
Desi...