Gran bel film. Come al solito le perle stanno ben nascoste (purtroppo aggiungerei), e questo film non ha avuto i riflettori per la scalata al botteghino. Ma del resto certe cose sono per molti ma non per tutti. Un film "sussurrato" che non annoia mai e che intriga in tutti i sensi dall'inizio alla fine. Bravissimi tutti gli attori (Battiston mi sorprende ogni volta di piu'). Molto suggestiva e calzante l'ambientazione. Un applauso alla produzione che ha permesso la realizzazione di questo piccolo capolavoro. Credeteci e fatene ancora di film cosi', il cinema italiano ne ha bisogno.
Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, insieme a La ragazza sul lago e Il papà di Giovanna. Riesce ad affrontare diversi temi e registri stilistici senza mai scadere nel banale e senza cali di intensità. Bravissimi gli attori, bravissimo Mazzacurati. Un piccolo capolavoro italiano!
vedo e rivedo il film ed ogni volta sogno e mi commuovo.la mia storia d'amore con un ragazzo tunisino non si e'rivelata un successo,ma sono ugualmente convinta che i buoni non siano scomparsi.grazie hafiene per aver reso tutto cosi'reale e possibile.
Voto 10 perchè la media è piuttosto scarsa. bello, bella ambientazione, bella storia (tutta italiana). il cinema italiano che fa riflettere merita 10 anche per questo.
L'ho trovato un film di una lucidità sorprendente - miscelata all'atmosfera surreale dei luoghi - sulle condizioni di sprofondamento morale di un Italia, che vuole spacciarsi accogliente e di larghe vedute, ma è incancrenita dalla onnipresente follia serpeggiante (la maestra, l'ammazza-cani, il demente), perennemente alla ricerca di un capro espiatorio (gli stranieri: il meccanico Hassan, la famiglia della sorella, la moglie russa del villano rifatto, gli unici personaggi "umani") e dove perfino la bella protagonista, pur amando e volendo in cuor suo una vita "classica", preferisce vilmente fuggire l'amore e le responsabilità connesse. Nessuna bonomia antica e simpatica truffaldinità italica di un tempo; l'Italia di oggi, perfino nelle sue zone più ricche, si sta polverizzando sotto l'azione di un grande nulla... dove neppure il guru-giornalista, pronto a dispensar consigli, è più in grado di parlare con la figlia. L'unica speranza ottimistica in un ragazzino che crede ancora nella giustizia, e per questo se ne deve andare via.