Gran bel film. Come al solito le perle stanno ben nascoste (purtroppo aggiungerei), e questo film non ha avuto i riflettori per la scalata al botteghino. Ma del resto certe cose sono per molti ma non per tutti. Un film "sussurrato" che non annoia mai e che intriga in tutti i sensi dall'inizio alla fine. Bravissimi tutti gli attori (Battiston mi sorprende ogni volta di piu'). Molto suggestiva e calzante l'ambientazione. Un applauso alla produzione che ha permesso la realizzazione di questo piccolo capolavoro. Credeteci e fatene ancora di film cosi', il cinema italiano ne ha bisogno.
Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, insieme a La ragazza sul lago e Il papà di Giovanna. Riesce ad affrontare diversi temi e registri stilistici senza mai scadere nel banale e senza cali di intensità. Bravissimi gli attori, bravissimo Mazzacurati. Un piccolo capolavoro italiano!
Certo non originalissimo nel senso che una certa provincia nostrana fatta di grettezza, perbenismi ma anche tanta umanità è stata già trattata in molti film. Questo si differenzia un po' con l'aggiunta dell'elemento razziale e lo svolgimento che passa dal genere un po' alla Centochiodi di Olmi (con la caratterizzazione della varia umanità di un paesino del delta) al thriller vero e proprio (mi viene in mente Apnea sul lavoro nero ma anche molti altri). Insomma poche vie d'uscita e il pregio di lasciare allo spettatore il giudizio sugli eventi trasposti. Non capisco cosa c'entrino i commenti sugli immigrati o sulla "politica buonista" che secondo alcuni pervade il film.Un'opera deve essere guardata per quello che rappresenta non per quello che la nostra mente vuole che dimostri (...non so se è chiaro:) ) e una storia così potrebbe, speriamo ovviamente di no, accadere anche ai nostri giorni, ma si vede che questo a qualcuno fa paura (e qui non siamo certo in presenza di un film horror) , la stessa poi che si ha per il diverso e che ormai sta pervadendo la nostra Società. Voto 8
Una "commedia thriller" con personaggi ben caratterizzati. Recitazione ottima che, insieme alle ambientazioni e alla regia, regala davvero un'impressione di veridicità eccezionale.
Privo di retoriche, un film che lascia da parte ogni orpello e per questo può permettere a tutti di immedesimarsi.
Da non dimenticare i colpi di scena che, molto ben calibrati sul finale, ci conducono alla scoperta dell'assassino.
Da vedere
'La giusta distanza' è un film interessante, molto ben girato, caratterizzato da ottime ambientazioni e buonissima fotografia. L'atmosfera permane ovattata per tutta la pellicola, la nebbia è uno dei protagonisti silenziosi del film. Mazzacurati racconta una vicenda semplice, lineare, forse un pò stereotipata nei caratteri ma efficace nella resa emozionale. La protagonista è fantastica, semplice ed espressiva. Direi che la Lodovini è un astro nascente del cinema nostrano, teniamocela stretta. Bravissimi anche i personaggi di contorno, da Bentivoglio a Battiston, che rendono il film ancor più intrigante. La pellicola, in sostanza, è distinta in due parti: una prima, drammatica, avvolgente e sviluppata assai bene; la seconda, giallo-thriller, un pò frettolosa e dall'esito decisamente prevedibile. Nel complesso, un film promosso a pieni voti.