Finalmente qualcosa di diverso....è un film che ho atteso nelle sale della mia città...ed il fatto che sia nella rassegna "film di qualita'" la dice lunga.
piacevole, ironico, reale.... che dire di più!
Ho visto il film adesso in un circolo del cinema. Come ho letto in un'altra opinione, ho letto a volte giudizi positivi su dei film terribili. Questo è carino, piacevole e scorre piacevolmente. A volte teatrale, si basa molto sui dialoghi, forse meglio la prima metà della seconda. La cosa migliore del film è la mimica facciale del protagonista a mano amano che scopre i 'segreti' della suaa lei. Meriterebbe un voto fra il sette e l'otto, ma anch'io voglio alzare la media e voto 10.
attenzione, c'è un'inesattezza nella recensione. Julie Delpy non era esordiente come regista al tempo dell'uscita del film, ma era già autrice di 2 corti e del lungometraggio "Looking for Jimmy" del 2002.
Importante poi sottolineare la matrice rossellinana del film; "viaggio in Italia" è citato all'inizio, e la modalità di scontro/riavvicinamento della coppia è ispirata al film con la Bergman (le camminate solitarie di entrambi nelle strade piene di musiche). Certo che chi non possiede un minimo di cultura (cinematografica, letteraria, Miller, Renoir, Bertolucci ecc.. ) non può in pieno apprezzare i dialoghi che rappresentano lo scontro tra le due culture. Soprattutto chi è stato in Francia non può non capire certe sottigliezze che vanno aldilà del luogo comune. Insomma, sicuramente un lavoro interessante, non certo d'elite (in senso positivo), apprezzabile da chi cerca qualcosa in più dei blockbuster.
Innanzitutto credo che non capirò mai coloro che per rafforzare la propria opinione come più veritiera dicano "solo chi capisce davvero di cinema può ammirare le finezze, i riferimenti, ecc. ecc. ecc.", ma credo che lo facciano solo per giustificare la loro visione diversa da tutti gli altri. Dubito che qualunque grande critico di cinema abbia definito questo un capolavoro...da un lato c'è una buona ironia e belle ambientazioni, ma dall'altro si scade spesso in discorsi troppo spinti e con espressioni esplicite che sono inutili, l'idea di fondo era anche carina ma non mi piaciuto il modo in cui sia stata sviluppata. La si paragona a Woody Allen, ma deve ancora farne di strada la Delpy...