Bel film. Interessante, coinvolgente, con bravi protagonisti e buone ambientazioni. Una bella attrice e una bella storia tratta da un romanzo curato. Ottima la fotografia, specie negli interni. Tra tanta feccia cinematografica finalmente un bel film!
Nella narrazione del film è è evidente un aspetto inverosimile: l'eccessiva considerazione di un'accusa da parte di una ragazzina fantasiosa e imbronciata, che basta a far imprigionare un uomo, rovinandogli la vita.
Poichè questo è il motivo scatenante la storia, si svolge nelle prime scene, per cui rimane bene impresso nella mente dello spettatore.
Il resto del film è un susseguirsi di scene che hanno come sfondo la Londra della prima metà del secolo scorso. Suggestive le immagini di Brighton, con l'Atlantico che lambisce le alte scogliere.
Ottima la regia di Wright, la stessa di "Orgoglio e pregiudizio", così come la protagonista, di una bellezza fine e determinata insieme.
L'unico appunto negativo sta nella scelta del titolo: "espiazione" evoca un concetto desolante e un po' stantio.
voglio alzare un po' la media di questo film, bello,dolente, intenso, forse poco apprezzato da certa critica per la quale i bei film devono essere incoprensibili ai + e capiti solo dagli addetti ai lavori spesso,vere teste...d'uovo della intellighenzia cinematografica.E invece a me, non + giovane, è piaciuta questa storia d'amore sfortunata, interpretata al miglior livello possibile, con momenti di profonda introspezione, tecnicamente valido, crudo,spietato e nel contempo romantico,e struggente, con una fotografia raffinata, bellissime scene ad es.l'incontro alla fontana, e i soldati inglesi in fuga da danquerque.Strepitosa la Redgrave anche se per poche immagini.
Da quando ho visto il film sento nell'aria"torna, torna da me".
Una storia d'amore sconvolgente e appassionante. Briony, vittima del suo stesso errore o colpa, riesce con la sola espressione a suscitare stati di struggente angoscia.Bellissimo il film, bravissimi gli attori.Penso che leggerò il libro diMcEwan
Il film consta di due parti: la prima deve il suo fascino alla bellezza dell'ambientazione e alla storia intrigante data dallo sguardo di una bambina che scopre l'eros, come forza trasgressiva e peccaminosa, proibita e desiderata, e ne resta sconvolta, e la seconda data dagli esiti di questa prima, che invece è noiosa, incongrua, che avrebbe dovuto continuare dal punto di vista della bambina che cresce e che invece lo abbandona per seguire gli altri personaggi. Così lei che vorrebbe espiare il suo errore che ha portato disgrazie e lutti, diventa una comprimaria sbiadita. Un film non riuscito in conclusione, che lascia delusi dopo la bellezza della prima parte.