Quando sono andato a vederlo mi assicurarono che avrei visto un film sopra la media.Ma non è così.
A parte il fatto che il film non è un granchè mi
rattrista il fatto che ha ragione.Oggigiorno la società se ne frega dei crimini e guarda solo la gente senza difenderla.Le telecamere che ignorano il caso sono il simbolo di una società che oggigiorno non fa che fregarsene dei crimini,rendendoli giustificabili e occupandosene poco.I 2 giudici del resto vorrebero fare il loro lavoro ma devono sottostare all'autorità come molta gente.
Ho visto il film in tv (Rai 3 - agosto 2007).
L' ho visto da magistrato che fra le varie sedi, prima di Roma, ha avuto modo lavorare anche a Napoli.
Il film "verità" è ottimo ed incredibilmente vero, come veri ed originali sono i suoi personaggi .
Le impressioni sono tantissime, ne enucleo solo qualcuna:
1). E' originale far vedere l'attività giudiziaria "dal di dentro".
In genere l' impegno dei giudizi compare, a livello sia cinematografico che di cronaca, per ciò che avviene in udienza.
Qui invece si mette in luce tutto ciò che avviene al di fuori (la preparazione della camera di consiglio; l'impegno di studio del magistrato; le strategie processuali dell'avvocato, ecc.).
2). I magistrati, alla fine, sono uomini come altri. Coinvolti, perennemente, nella conflittualità degli uomini, alla ricerca di una verità fra incredibili mucchi di carte, documenti di ogni tipo, in un fiume di parole degli scritti defensionali; in un sistema che macina insieme parti, avvocati, imputati ed i giudici stessi.
3) Bella la figura del Presidente della Corte di Appello.
Sì, ne esistono veramente.
Vivono il rito del processo secondo le regole antiche. Trovano sempre la soluzione anche alla questione che appare più intricata.
Assistono con distacco ai fatti umani.
Più che sentenze danno responsi, quasi oracolari, alle cose controverse.
Ma alla fine sono uomini veri che celebrano con pane, salame e vino rosso la fine del processo e il commiato dai giudici popolari.
4). Il tutto si svolge a Napoli che è un mondo a parte, anche nei riti giudiziari, ed il linguaggio del film è sempre e solo il gradevole dialetto di quella città.
Un saluto a tutti il lettori.